Le bacche di
Schisandra chinensis o
Schisandra sphenanthera (Russia, Cina, Corea) sono considerate un eccellente fitoterapico per le funzioni di
reni,
polmoni e
fegato. È un potente adattogeno utilizzato dalla medicina cinese e da alcuni anni anche in Occidente. Utile per la salute del fegato, contro la stanchezza e per il sostegno del tono dell'umore e delle difese immunitarie.
La
Schisandra ha numerose, interessantissime proprietà salutistiche documentate: migliora la funzionalità cerebrale, è immunomodulante, antiossidante, antinfiammatoria ed epatoprotettrice. Da usare con cautela nei casi di
esofagite da reflusso, di
ulcera peptica, di
epilessia, di
pressione alta o ipertensione endocranica.
Non sono presenti molti studi in letteratura relativamente alle interazioni con altri farmaci ed in merito alla biodisponibilità di farmaci assunti contemporaneamente alla Schisandra. In generale, la Schisandra sostiene ed aumenta l'attività degli enzimi metabolizzanti epatici, attenzione quindi a possibili interazioni in tal senso.
Cautela in
gravidanza ed
allattamento in particolare, seguire le indicazioni del proprio medico curante. Non ci sono particolari controindicazioni all'utilizzo di
Rodiola in generale, ma vanno considerate le possibili interazioni farmacologiche di Schisandra: ovvero l'accelerazione del metabolismo epatico dei medicinali assunti in contemporanea alla Schisandra, possono portare ad una conseguente riduzione dell'effetto terapeutico dei farmaci stessi ed in generale di elementi attivi.
Ha quindi poco senso l'assunzione contemporanea di Rodiola e Schisandra.