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La genitorialità dalla A alla Z, dal concepimento all’essere genitori

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Anche dopo aver mangiato a sufficienza, può capitare di desiderare un dessert. Non è solo una questione di gusto, ma un fenomeno legato a specifici meccanismi psicologici. A spiegarlo è uno studio condotto dalla prof.ssa Barbara Rolls, docente di Scienze della Nutrizione presso la Pennsylvania State University. Durante l’esperimento, ai partecipanti è stato chiesto di mangiare fino a sentirsi sazi. Subito dopo, gli è stato riproposto lo stesso piatto, ma la maggior parte di loro non ha più sentito il desiderio di consumarlo. Questo accade perché, man mano che mangiamo un alimento, il nostro cervello tende a percepirlo come meno attraente, riducendo il piacere legato al suo sapore, odore e aspetto. Di conseguenza, può emergere la voglia di un gusto diverso, come quello di un dolce. Questo meccanismo è noto come “sazietà sensoriale specifica”: il nostro organismo regola l’appetito in base alla varietà degli stimoli alimentari. Ecco perché, anche quando ci sentiamo sazi, possiamo comunque avere spazio per qualcosa di diverso. Dunque sì, il detto "c'è sempre spazio per il dolce" ha un fondamento scientifico. A te è mai successo? #Dolce #Alimentazione #Nutrizione #Benessere #Psicologia
Quanto spesso dovresti lavare i tuoi asciugamani? Probabilmente più frequentemente di quanto pensi. Ecco quello che devi sapere a riguardo 👆🏻 #Pulizia #Igiene #Casa #Benessere #Salute
Hai mai provato un senso di vuoto e stagnazione nella vita, come se la motivazione e la voglia di fare fossero svanite? Questa sensazione ha un nome: languishing. Chi lo sperimenta può percepire una mancanza di energie mentali, entusiasmo e benessere, sentendosi emotivamente distante e spento. Perché accade e come possiamo affrontarlo? Ne parliamo meglio in questo carosello, realizzato in collaborazione con @siamozeta.
Angelina Jolie non teme il tempo che passa, anzi, lo abbraccia con piena consapevolezza. Nel 2015, poco dopo aver compiuto quarant’anni, ha dichiarato di non vedere l’ora di arrivare ai 50. Un’affermazione controcorrente rispetto alla narrazione dominante, soprattutto nell’industria cinematografica, dove l’invecchiamento viene spesso percepito come un limite. In un’intervista rilasciata a “Vogue USA”, ha spiegato il motivo dietro questa prospettiva: nella sua famiglia, molte donne non hanno superato i 40 anni a causa del cancro. Per lei, quindi, invecchiare assume un significato completamente diverso: non qualcosa di negativo da cui fuggire, ma una conquista da celebrare. Oggi, a quasi un decennio di distanza, continua a sottolineare con ferma convinzione il valore dell’esperienza acquisita nel tempo e delle opportunità che ha potuto cogliere grazie ad essa: «Ho ottenuto lavori migliori con l’avanzare dell’età. Non penso ai ruoli in termini di offerte, ma in termini di esperienza di vita che porti con te». Le sue parole offrono un importante spunto di riflessione: forse, il segreto non è fermare il tempo, ma viverlo pienamente, con la consapevolezza che ogni fase della vita ha qualcosa di unico da offrire. 👉🏻 E tu, sei d’accordo con questa visione? Parliamone nei commenti. Foto: @angelinajolie.
Ci sono ferite, dolori ed esperienze che non vengono condivisi con altre persone. Non sempre, infatti, si trovano le parole “giuste” per esprimere ciò che si ha dentro. Ricorda, però, che prendersi cura di sé significa anche riconoscere ciò che pesa e cercare il supporto e gli strumenti più adatti per stare meglio ❤️‍🩹 #Guarigione #Benessere #BenessereMentale #BenessereEmotivo #Psicologia