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Antidolorifici

Farmacia Medicina generale
Antidolorifici

Cos'è un antidolorifico?

L'antidolorifico è un farmaco che allevia il dolore in modo selettivo, metodo che lo contraddistingue da un anestetico. Tale farmaco

  • non blocca la conduzione degli impulsi nervosi;
  • non altera in modo evidente le percezioni sensoriali;
  • non intacca la consapevolezza.
Gli antidolorifici possono essere suddivisi in due categorie: farmaci antinfiammatori, che alleviano il dolore riducendo l'infiammazione, e gli oppioidi, che agiscono a livello cerebrale. Questi ultimi in passato erano chiamati farmaci narcotici, perché inducono al sonno.

I farmaci oppioidi potenziano l'effetto analgesico degli oppioidi endogeni, mimandone l'azione; queste molecole di natura peptidica svolgono diverse funzioni a livello centrale, infatti inibiscono la trasmissione del dolore e modulano alcune funzioni a livello gastro-intestinale, endocrino e nervoso. Inoltre, possono essere utilizzati sia per lunghi che per brevi periodi per contrastare forti dolori.

Mentre, gli antinfiammatori possono essere somministrati solo per brevi periodi e per dolori più modesti, come mal di testa, affaticamento muscolare, contusioni e artriti

Come si assume un antidolorifico?

È consigliabile leggere il foglietto illustrativo per sapere quanto medicinale si può dare ad un bambino in una volta, durante l'arco della giornata, ossia il dosaggio. È importante consultare il farmacista o il pediatra se non si conosce il corretto dosaggio. Non bisogna mai somministrare ai bambini medicine per adulti.

Se si assume spesso antidolorifici, è consigliabile consultare il proprio medico curante per evitare l'insorgenza di eventuali effetti collaterali.

Non si deve prendere un dosaggio più elevato di quello consigliato dal proprio medico o dal foglietto illustrativo.

È fondamentale leggere le avvertenze prima di assumere il farmaco, conservare i farmaci in modo sicuro e controllare sempre la data di scadenza. 

Cos'è il paracetamolo?

Il paracetamolo è un antidolorifico, che non fa parte della categoria FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) e allevia la febbre, il mal di testa e altri dolori comuni, ma non toglie l'infiammazione.

Questo farmaco non causa problemi allo stomaco o altri effetti collaterali rispetto ad altre medicine. Inoltre, è sicuro per i bambini. Spesso è raccomandato per i dolori associati all'artrite.

Alcuni antidolorifici da banco sono Ibuprofene, Diclofenac e Metamizolo.

Il paracetamolo che viene prescritto dal proprio medico, di solito, è un farmaco specifico più forte, spesso associato a un ingrediente narcotico. Gli adulti non dovrebbero assumere più di 3 grammi (3,000 mg) di paracetamolo al giorno, perché un maggiore quantitativo può danneggiare il fegato. 3 grammi sono 6 pillole extraforti oppure 9 regolari.

Anche se è stato prescritto dal medico, è consigliabile consultare il proprio dottore o il farmacista prima di acquistare un farmaco da banco.

Per i bambini, bisogna seguire le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo, per il dosaggio specifico giornaliero. Se si ha qualche dubbio, è sempre meglio consultare il medico. 

Cosa sono i FANS?

I FANS sono farmaci che alleviano il dolore, indicati anche per gli stati febbrili. Riducono il gonfiore da artrite, una distorsione muscolare o un affaticamento.

Se presi per brevi periodi, come una decina di giorni al massimo, i FANS sono sicuri per la maggior parte dei soggetti.

Alcuni FANS sono da banco e quindi possono essere acquistati senza prescrizione, come l'Aspirina, farmaci a base di ibuprofene, e a base di naprossene.

Altri FANS possono essere comprati solo con la prescrizione medica.

Non bisogna dare l'Aspirina ai bambini. Infatti, la Sindrome di Reye insorge nei bambini che sono stati curati per infezioni virali, come varicella o influenza, con farmaci a base di acido acetilsalicilico.

Quando è meglio consultare un medico?

Si consiglia di consultare il proprio medico o il farmacista prima di assumere FANS da banco, se si è affetti da malattie cardiache, pressione alta, malattie al fegato o sanguinamento dello stomaco o dell'apparato digestivo, se si assumono altri farmaci, per esempio per la pressione o altri FANS prescritti dal proprio medico curante. 

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
farmacista

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