Cos'è il preservativo femminile
Il
preservativo femminile è un
contraccettivo che rientra negli
anticoncezionali di barriera, ossia che impediscono l'entrata degli
spermatozoi nell'utero: il preservativo femminile consente, infatti, di
raccogliere lo sperma all’interno di una guaina impermeabile.
Tra i metodi
anticoncezionali di barriera si annoverano poi, oltre al
preservativo maschile, il
diaframma anticoncezionale, i cappucci cervicali e le spugnette contraccettive.
Il preservativo femminile può poi essere
inserito in vagina fino a otto ore prima del rapporto penetrativo; costituito da una
membrana in nitrile, esso risulta infine più resistente e ipoallergenico rispetto al lattice.
Storia del preservativo femminile
Il preservativo femminile disponibile in commercio è una
invenzione piuttosto recente e sviluppata da
Lasse Hessel, un famoso medico danese che brevettò una serie di prodotti legate alla salute, e approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense.
L'idea di un preservativo femminile risale però a molto tempo fa: l'antica leggenda greca sul re Minosse descrive infatti l'utilizzo di un
preservativo interno fatto con la vescica di una capra.
La prima
descrizione moderna di un preservativo femminile risale invece al
1907, in un brevetto che descrive la modalità di raccolta dello sperma animale nell'ambito dell'allevamento.
Preservativo femminile: come è fatto
Il preservativo femminile è costituito da un
anello interno e un
anello esterno. Quello interno risulta più piccolo e si trova all’interno della guaina, e viene piegato per aiutarlo a
entrare all’interno della vagina e viene poi spinto in profondità.
Una volta entrato si aprirà e si posizionerà sul fondo della vagina vicino al collo dell’
utero. La guaina aderisce sulle pareti della vagina e l’anello esterno viene infine posizionato sui genitali esterni, per
coprire le piccole e le grandi labbra. Da fuori si vedranno dunque i
genitali esterni coperti parzialmente dalla guaina del preservativo.
Bisogna chiaramente fare attenzione affinché il rapporto penetrativo avvenga all’interno della guaina e non all’esterno, perché altrimenti non si risulta protetti da malattie sessualmente trasmissibili, né si verifica la copertura anticoncezionale.
Per rimuovere il preservativo femminile è sufficiente afferrare l’anello esterno, ruotarlo leggermente per impedire allo sperma di uscire e poi tirare all'infuori. Il preservativo uscirà senza difficoltà, e a questo punto è possibile smaltirlo (il preservativo femminile, come quello maschile, è infatti monouso).
Come si usa il preservativo femminile
Per sapere
come indossare il preservativo femminile, attenersi alle seguenti istruzioni:
- Aprire con attenzione la confezione, per evitare lacerazioni e strappi, ed estrarre sempre con cautela il preservativo femminile.
- L'anello interno che si trova nei pressi dell'estremità chiusa deve essere utilizzato per il posizionamento del preservativo in vagina e per mantenerlo in posizione. Il sottile anello esterno deve invece rimane un po’ al di fuori dell’entrata vaginale, coprendo i genitali esterni e le labbra vaginali.
- Trova una posizione comoda. Richiudi l’anello interno utilizzando pollice e indice facendo in modo che l’anello si assottigli in posizione verticale all’interno del preservativo; il cerchio dovrebbe a questo punto essersi assottigliato e avere la forma di una spatolina ricoperta per il lungo dal preservativo stesso. Inserire quindi il tutto in vagina, in maniera simile al posizionamento di un tampone.
- Utilizzando il dito, spingere l'anello interno il più possibile verso l’alto fino a che non si situa presso la cervice. Il preservativo a questo punto si espanderà in maniera naturale e non sarà più percepibile.
- Assicurarsi che nel frattempo il preservativo non si sia arrotolato. L'anello esterno dovrebbe invece essere rimasto al di fuori della vagina.
- A questo punto può iniziare il rapporto penetrativo. Guidare quindi il pene verso l’apertura del preservativo femminile. Interrompere il rapporto se si percepisce il pene scivolare tra il preservativo e le pareti della vagina o se l’anello esterno viene sospinto all’interno della vagina.
- Per rimuovere, ruotare delicatamente l’anello esterno e tirare il preservativo femminile fuori dalla vagina.
- Gettare via il preservativo femminile dopo l’utilizzo. Non riutilizzare.
Preservativo femminile e gravidanza
I preservativi femminili sono efficaci nel
prevenire una gravidanza indesiderata, anche se il preservativo maschile risulta più efficace. Il tasso di protezione in caso di utilizzo corretto è del
95% per il preservativo femminile e 98% per il preservativo maschile.
Se invece viene i
ndossato o utilizzato in maniera errata, il
tasso di protezione dalle
gravidanze scende al
79%.
Preservativo femminile e malattie sessualmente trasmissibili
L'utilizzo di preservativi femminili risulta più efficace dell'uso di preservativi maschili nella
prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili come
clamidia e della
gonorrea e, probabilmente, anche della
tricomoniasi.
Infine, non sembra esserci alcuna
differenza tra preservativi maschili e femminili nella prevenzione dell'HIV.
Preservativo femminile e prevenzione del papilloma virus: vuoi saperne di più? Ascolta il podcast sull'HPV
Pazienti.it in collaborazione con l'Associazione Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) ha realizzato un
podcast sul papilloma virus umano per generare consapevolezza sui rischi e le strategie di prevenzione dell'HPV. Clicca
qui per ascoltarlo.