Cos’è
Le
punture di zanzare rientrano tra i disagi principali del periodo estivo; le responsabili delle fastidiose
punture sono le
femmine, dotate di un apparato boccale tubolare che permette loro di penetrare lo strato di epidermide e
nutrirsi di sangue.
Con la loro puntura, le zanzare iniettano la loro
saliva contenente sostanze anticoagulanti e urticanti, responsabili del
gonfiore e del
prurito tipico di una punta di zanzara.
In genere, le zanzare tendono a vivere in
luoghi acquitrinosi, perché l’acqua è l’ambiente ideale dove nidificare. Per questo è importante effettuare una
disinfestazione nei luoghi urbani, a partire proprio dalle fonti di acqua stagnante.
Quanto dura
Una
puntura di zanzara può
durare per ore o
pochi giorni. La durata degli effetti collaterali di una puntura di zanzara e i suoi sintomi variano a seconda della dimensione del morso e del
sistema immunitario della persona. Grattare o strofinare la puntura può solo peggiorare l'area arrossata sulla pelle.
A volte, le punture di zanzara lasciano
piccoli segni scuri anche dopo che il prurito e il gonfiore sono scomparsi. Le persone con la pelle sensibile tendono infatti ad avere questi segni persistenti, che però non devono essere permanenti.
Per
evitare iperpigmentazioni, cercare creme con
vitamina C,
E o
Niacinamide. Non dimenticare di
applicare una crema solare dal filtro SPF 30 sulle zone esposte al sole.
Puntura di zanzara tigre
La
zanzara tigre è originaria del
continente asiatico, ma è riuscita ad adattarsi perfettamente al clima mediterraneo diventando sempre più temuta. Il suo nome scientifico è
Aedes Albopictus, ma è comunemente denominata zanzara tigre per le caratteristiche
striature presenti sul corpo.
Le
zanzare tigre sono piuttosto temute perché sono particolarmente
aggressive e le loro punture possono provocare gonfiori più evidenti e molto dolorosi.
Un altro valido motivo per temere le zanzare tigre è la loro capacità di fungere da
vettori di pericolosi virus come quello responsabile della
febbre Dengue o della
febbre Chikungunya. Inoltre, la zanzara tigre può pungere anche di giorno e vivere anche in altitudine.
Sintomi
Un elemento caratteristico della
puntura di zanzara è il leggero
gonfiore della zona colpita, che inoltre appare
arrossata e provoca
prurito. Il gonfiore talvolta risulta particolarmente evidente quando sono interessati particolari punti del corpo, come per esempio nel caso di una puntura di zanzara sull’occhio o sul labbro.
In soggetti più sensibili, i
sintomi di puntura di zanzara possono essere più intensi e includere:
Le
punture di zanzara in alcuni casi possono essere confuse con le punture di altri insetti come la
puntura di
zecca o le
punture di pulci. Tuttavia, la puntura di zanzara presenta alcune caratteristiche peculiari che la contraddistinguono.
I bambini sono molto più sensibili e non è insolito notare un gonfiore eccessivo nella zona in cui la zanzara ha colpito.
Tuttavia, sembrerebbe che con il passare degli anni si vada incontro ad una riduzione della sensibilità nei confronti della sostanza secreta dalle zanzare, di conseguenza, anche la risposta risulta più contenuta.
Quando andare dal medico
Se la puntura determina
anafilassi, consultare un medico. Lo
shock anafilattico è una condizione pericolosa per la vita. Si può capire se qualcuno sta avendo questa reazione se:
- viene l'orticaria
- si hanno difficoltà respiratorie (si ansima molto, ci si sente come se mancasse l'aria).
Per altre persone, le punture di zanzara possono causare sintomi più gravi, come ad esempio:
- vesciche
- lesioni
-
febbre alta
- gonfiore alle articolazioni.
Consultare un medico se si verifica uno qualsiasi di questi sintomi insieme alla
puntura di zanzara. Per rimediare a queste risposte corporee, assumere un
antistaminico come la
Cetirizina,
Fexofenadina o
Loratadina (sono tutti farmaci da banco, ossia acquistabili senza ricetta medica).
Vedere un medico è importante anche se si è vissuto o viaggiato in alcune zone del mondo dove sono diffuse malattie come la
Zika e la
malaria. Le zanzare possono diffondere queste malattie da persona a persona, tuttavia sono disponibili dei
vaccini per prevenirle.
Cura
Nonostante si cerchi in tutti i modi di evitare le
punture di zanzare, è praticamente impossibile sfuggire all’attacco di questi fastidiosi insetti.
Quando si nota una
puntura di zanzara, è consigliabile inizialmente lavare la zona con acqua calda oppure applicare
idrocortisone in crema per
alleviare la sensazione di prurito;
tuttavia, nei soggetti più sensibili o nei casi di una puntura di zanzara infetta, è utile assumere
antidolorifici,
antistaminici o altri farmaci che riducano il prurito.
Rimedi naturali
Non c’è nulla di più fastidioso della sensazione di prurito conseguente ad una puntura di zanzara. Esistono comunque numerosi rimedi naturali per curare le punture di zanzare e includono:
-
aceto – non appena si nota il gonfiore tipico della puntura di zanzara, può essere utile applicare dell’aceto sulla zona interessata
-
aloe vera – l'aloe vera è un altro ottimo rimedio naturale contro le punture di zanzara perchè non solo riduce il prurito e il gonfiore, ma favorisce la guarigione della ferita
-
cipolla – anche la cipolla può essere un’ottima alleata per ridurre il prurito costante associato alla puntura di zanzara
-
dentifricio – in mancanza delle creme con idrocortisone, il dentifricio può essere una valida alternativa per ottenere un sollievo rapido dalla puntura di zanzara
-
miele – le proprietà antimicrobiche del miele possono essere un toccasana anche nei casi di una puntura di zanzara infetta. Basta applicare del miele sulla zona colpita e lasciare agire per qualche minuto
-
limone – il limone è un altro utile rimedio naturale grazie alle sue notevoli proprietà antisettiche che riducono il rischio di infezioni.
Tuttavia, alcuni
rimedi casalinghi per le punture di zanzara potrebbero
aumentare l'irritazione della pelle o causare effetti collaterali indesiderati come
acne, bruciore,
pelle secca e altro ancora. Queste sostanze includono:
- bicarbonato di sodio
- succo di limone o di lime
- dentifricio
- aceto.
Puntura di vespa e di ape: che cosa fare?
Sebbene siano meno diffuse rispetto alle
punture di zanzare, le
punture di vespa e di
ape sono altrettanto temibili.
Per la maggior parte delle persone, la puntura di vespa e quella di ape provocano unicamente un
forte bruciore e
gonfiore temporaneo. Si tratta quindi di una
reazione localizzata.
Diverso è il discorso per le persone
allergiche, poiché in questi casi è possibile che si verifichi una
reazione allergica ad ampio spettro con sintomi come:
In questi casi, è opportuno rivolgersi al pronto soccorso.
Nella maggior parte dei casi, i rimedi naturali efficaci contro le punture di zanzare dovrebbero bastare a contrastare gli effetti di una puntura di vespa e di ape. Pertanto, basta pazientare qualche ora e attendere che la situazione migliori spontaneamente.
Prevenzione
Il modo migliore per
evitare punture di zanzara è
un'accurata prevenzione. Utilizzare
repellente per gli insetti se si sta andando in luoghi umidi o dove si prevede ci saranno zanzare. Gli insetticidi naturali sono efficaci, ma si consiglia di utilizzare quelli commerciali se si viaggia in un altro paese.
Ecco un elenco di
cose da limitare o evitare per non attirare le zanzare:
- sudore e odore del corpo
- luce
- calore
- acido lattico.
Anche l'assunzione di alcol è associata ad una maggiore probabilità di essere punto. Si consiglia di evitare di bere alcolici la notte prima di frequentare una zona con le zanzare. Può anche essere una buona idea portarsi dietro antizanzare o salviette emollienti all'aloe vera.