Causa della nevralgia
Le cause del danneggiamento nervoso, all’origine della nevralgia, possono essere varie:
Tipologie di nevralgia
I tipi di nevralgia che possono presentarsi sono diverse e variano in base alla zona che ne viene colpita. Si parla di:
- nevralgia post erpetica
- nevralgia del trigemino
- nevralgia del pudendo
- nevralgia glossofaringea.
La nevralgia del trigemino
Quando si presenta questo tipo di
nevralgia significa che è presente un’
infiammazione al trigemino, un nervo che va dal
cervello al viso. Si presenta con un dolore alla faccia, di solito su di un lato, a causa di un vaso sanguigno che va a premere sul nervo dove questo si incontra con il tronco cerebrale.
È comune in soggetti anziani.
La nevralgia ai denti
Ci sono casi in cui all’origine di una nevralgia c’è un
problema dentale. Quando si presenta un ascesso questo può provocare pus e gonfiore, andando a rovinare il nervo.
La nevralgia post erpetica
È questa la tipologia di
nevralgia che si viene a presentare come complicanza di un
herpes zoster, un’infezione di origine virale caratterizzata da eruzioni cutanee dolorose e vesciche.
Può presentarsi in ogni zona del corpo e può essere persistente od intermittente e durare mesi o anni.
La nevralgia del pudendo
La
nevralgia del pudendo è una patologia piuttosto dolorosa, che si origina dal nervo pudendo, quello che parte dal midollo spinale sacrale, passa poi attraverso la schiena e si divide poi in due branche, quello perineo e quello dorsale.
Il pudendo è un nervo che interessa tutta la zona dei genitali e dello sfintere anale.
Cura della nevralgia
Per curare la nevralgia è necessario, per prima cosa, andare a ricercare quello che è il motivo che l’ha causata. Nel caso in cui non si riesca ad individuarlo si può agire:
- per via chirurgica andando ad alleviare la pressione sul nervo, che potrebbe essere causata da vasi sanguigni, ossa, legamenti o tumori
- andando a migliorare il controllo degli zuccheri in pazienti diabetici
- facendo fisioterapia
- bloccando il nervo tramite un’iniezione, per andare a fermare i segnali di dolore ed a far diminuire l’infiammazione
- prescrivendo farmaci come antidolorifici e antinfiammatori.