Cos'è il filo interdentale
Il
filo interdentale è, come dice il nome stesso,
un filo utilizzato per pulire la superficie tra un dente e l’altro, nelle zone in cui lo spazzolino non riesce ad arrivare. Si consiglia di utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno.
Come per lo spazzolino, non si deve condividere lo stesso filo con altre persone, in quanto i
batteri che si trovano sulla sua superficie potrebbero essere così introdotti da un’altra parte.
Per lo stesso motivo,
quando si usa il filo interdentale si consiglia di selezionare una parte pulita per ogni dente.
Cenni storici
Sin dai tempi antichi, i nostri antenati utilizzavano degli strumenti appuntiti per pulire tra un dente e l’altro. La maggior parte delle fonti fa risalire l’invenzione del primo filo interdentale al 1815, da parte di un dentista di New Orleans.
Questa idea divenne sempre più popolare fino a che, nel 1882, una compagnia del Massachusetts iniziò a pubblicizzare un
filo interdentale di seta non cerato.
Negli anni ‘40 del '900, la seta venne rimpiazzata dal nylon, materiale più resistente e meno incline a sfilacciarsi.
A cosa serve il filo interdentale
Come accennato, il
filo interdentale serve a rimuovere i batteri e lo sporco che si trovano tra un dente e l’altro, in quelle aree dove lo spazzolino non riesce ad arrivare in modo adeguato.
È importante ricordare di utilizzare il filo interdentale la sera, in quanto la
placca durante le ore notturne ha il tempo di sedimentarsi, rendendosi più difficile da rimuovere in seguito.
Inoltre, se i residui di cibo tra i denti non vengono eliminati inizieranno a decomporsi, provocando uno sgradevole odore e
alito cattivo.
Filo interdentale cerato
Il
filo interdentale può essere realizzato in diversi materiali: esistono i modelli in nylon cerato e non, e quelli in PTFE.
Il
filo interdentale cerato facilita la pulizia tra i
denti in quanto scivola nelle fessure, anche quelle più strette.
Come si usa il filo interdentale per ottenere una buona pulizia?
- Utilizzare circa 45 cm di filo interdentale per la pulizia dell’intera bocca.
- Manovrare il filo tra i denti fino a raggiungere la gengiva e la base dei due denti.
- Il filo deve essere sfregato sulla superficie laterale dei due denti in maniera delicata.
- Ripetere questo movimento finché non si sono puliti tutti i denti dell’arcata superiore e inferiore.
Un altro metodo utilizzato per pulire tra un dente e l’altro è con l’utilizzo dell’idropulsore, cioè uno strumento che spruzza acqua tra i denti per rimuovere parti di cibo e placca. Questo metodo è particolarmente utile per le persone che portano l’apparecchio o un ponte dentale.
Per facilitare l’utilizzo del filo, è opportuno considerare l’acquisto di una forcella in cui posizionare il filo. Con questo strumento, sarà più facile raggiungere i denti posteriori.
Scovolino interdentale
Anche lo
scovolino interdentale viene utilizzato per rimuovere la placca interdentale e i residui di cibo. Alcune persone trovano più facile utilizzare questo strumento al posto del filo interdentale.
L’
utilizzo è molto semplice: basta inserirlo tra un dente e l’altro, muovendolo avanti e indietro. Al fine di non irritare le gengive, bisogna effettuare movimenti delicati, senza esercitare troppa pressione.
Esistono scovolini di diverse dimensioni, cioè con un diametro del piccolo spazzolino maggiore o minore. La scelta di un modello rispetto ad un altro dipende - appunto - da quanto spazio c'è tra un dente e l’altro: ogni persona ha, quindi, una necessità diversa.
Bisogna tenere presente che la scelta di uno scovolino troppo piccolo non darà buoni risultati, in quanto non riuscirà a rimuovere la placca e lo sporco interdentale, mentre uno troppo grande potrebbe danneggiare le
gengive.
Filo interdentale o scovolino per denti: qual è meglio?
Molte persone preferiscono utilizzare lo scovolino invece del filo interdentale, considerato più semplice da usare.
Molti studi dimostrano l’utilità di entrambi gli strumenti, sebbene ne venga consigliato l’utilizzo assieme al filo interdentale. Questo perché con lo scovolino vi sono alcune aree che rimangono inaccessibili, come lo spazio interdentale tra i molari. Si pensi a chi ha denti molto stretti: lo scovolino, in questo caso, potrebbe danneggiare le gengive.
Filo interdentale: perché emana un cattivo odore?
Se il filo interdentale puzza
significa che residui di cibo, solitamente di carne,
sono rimasti nello spazio interdentale per diverso tempo e hanno iniziato a decomporsi.
Per eliminare questo problema, bisogna
utilizzare il filo interdentale tutti giorni, specialmente la sera prima di andare a dormire.
Per assicurare una corretta
igiene orale, bisogna
lavare i denti almeno tre volte al giorno e associare a questo l’utilizzo del filo interdentale e del
collutorio per eliminare i batteri che si annidano nelle zone meno accessibili della bocca.
In ogni caso,
è opportuno effettuare regolari controlli dal dentista e consultare lo specialista, specialmente se l'odore sgradevole persiste.