Cos'è lo spazzolino da denti
Lo
spazzolino da denti è il principale alleato per mantenere una sana igiene orale. Assieme al dentifricio e al
filo interdentale, svolge l’importante funzione di rimozione della
placca dentale e gengivale, evitando la formazione di
carie e di malattie del cavo orale, come la
gengivite.
Un buon spazzolino manuale o elettrico
deve avere
alcune caratteristiche particolari affinché svolga la sua funzione in modo efficace, tra cui:
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Grandezza: la testina dello spazzolino deve essere della misura giusta per poter aver accesso a tutta la superficie dei denti, anche di quelli più difficilmente accessibili (come i molari). Il manico deve essere lungo abbastanza per agevolare l’impugnatura e lo svolgimento di un movimento corretto per assicurare la pulizia della bocca.
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Setole: queste possono essere di morbidezza diversa: la maggior parte delle persone sceglie la variante morbida che non rischia di danneggiare lo smalto dei denti o le gengive. A questo scopo, sarebbe bene scegliere setole dalla punta arrotondata.
Quando si sceglie lo spazzolino per bambini, è importante assicurarsi che venga utilizzato in modo regolare e adeguatamente. Tante sono le opzioni a disposizione e, come per gli adulti, è possibile scegliere tra uno spazzolino elettrico per bambini o uno manuale.
Breve storia dello spazzolino da denti
Gli
spazzolini da denti fanno la loro prima apparizione nel 3500-3000 a.C. quando i Babilonesi e gli Egiziani crearono un oggetto per la pulizia della
bocca sfilacciando la sommità di un ramo. A testimonianza di ciò, abbiamo le tombe degli Antichi Egizi, dove sono stati trovati questi oggetti.
Intorno al 1600 a.C., i cinesi inventarono invece un ramo da masticare, derivato da piante aromatiche per rinfrescare l’alito. Si pensa che proprio i cinesi, nel 15° secolo, abbiano inventato il primo spazzolino da denti con setole naturali di pelo di maiale attaccate ad un osso o canna di bambù.
Quando venne importato in Europa, le setole dello spazzolino vennero realizzate con la chioma del cavallo o con delle piume, poiché erano più morbide della variante precedente.
Il
primo spazzolino dal design moderno venne realizzato in Inghilterra da William Addis intorno al
1780: il manico era formato da un osso e la testina da setole naturali (peli di suino).
Fu nel
1844 che venne ideato il primo spazzolino con setole disposte su tre linee. Dopo l’invenzione del nylon, le setole naturali vennero rimpiazzate da questo materiale e nel
1939 venne prodotto il primo spazzolino elettrico.
Oggi, spazzolini elettrici e manuali sono disponibili in varie forme e misure e sono solitamente composti da un manico di plastica e setole di nylon. I modelli più recenti includono manici dritti, angolati, curvi e contornati da aree in plastica morbida e antiscivolo per renderli più facili da manovrare.
Le
setole sono solitamente realizzate in materiale sintetico e possono essere di durezza variabile. Anche la grandezza generale dello spazzolino è diversa a seconda che sia destinata ad un adulto o ad un bambino.
Sebbene lo spazzolino si sia evoluto nel tempo, le basi fondamentali di questo strumento sono rimaste quelle dello spazzolino costruito di legno utilizzato dagli Egiziani e dai Babilonesi.
Spazzolino elettrico
Molte persone preferiscono utilizzare lo spazzolino elettrico invece di quello manuale perché il movimento di spazzolatura è svolto tutto dallo strumento stesso e, quindi, è più facile da utilizzare di uno spazzolino regolare.
Al giorno d’oggi, sono disponibili
spazzolini elettrici con molteplici funzioni, quindi non sarà difficile trovare il migliore spazzolino adatto alle proprie esigenze.
In particolare, vi sono due
modelli disponibili:
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Elettrico ricaricabile: questo spazzolino è dotato di una base su cui viene posto il manico per essere ricaricato. La testa è rimovibile e deve essere sostituita ogni 3 mesi. La tecnologia utilizzata può essere oscillante-rotante o sonica.
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Elettrico a batteria: questa tipologia funziona a pile e basta sostituirle quando lo spazzolino è scarico. Sebbene funzionino in modo similare a quelli ricaricabili, gli spazzolini a batteria aggiungono solo una quantità limitata di vibrazione e, quindi, la loro funzione pulente è minore rispetto alla controparte elettrica.
I modelli più avanzati hanno numerose funzioni aggiuntive, quali:
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Sensori di pressione: emettono un segnale quando ci si spazzola i denti in modo troppo vigoroso.
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Timer: utile per capire per quanto tempo si spazzola il singolo quadrante dell’arcata dentale.
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Promemoria digitale: necessario per la sostituzione della testina.
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Tecnologia sonica o oscillante-rotatoria.
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Compatibilità con diverse teste: è possibile scegliere la forma preferita (rotonda o rettangolare) e il tipo di setole (morbide, semi-morbide o dure).
Spazzolino con penna sbiancante
Alcuni spazzolini sono dotati di penne sbiancanti, cioè di un
tubicino con all'interno un gel sbiancante dotato di applicatore.
La funzione della penna sbiancante è quella di
rimuovere le macchie sul singolo dente e, solitamente, questo tipo di prodotto da risultati visibili sin dalla prima applicazione.
L’ingrediente principale del gel ad azione sbiancante è il perossido che, scomponendosi, permette all'ossigeno di raggiungere lo smalto dei denti.
Spazzolino elettrico prezzi
I
modelli elettrici tendono ad avere un prezzo maggiore di quelli azionati a pile o manuali, sebbene se ne possano trovare per la modica cifra di circa €20.
Bisogna tenere presente che gli spazzolini elettrici hanno molte più funzioni
rispetto alla controparte manuale o a pile e, sebbene abbiano un prezzo maggiore, più alti sono anche i loro benefici.
Come spazzolare i denti
Spazzolare i denti e utilizzare il filo interdentale vanno di pari passo per mantenere una buona igiene orale. Molto importante è anche la tecnica con cui ci si lava i denti.
È facile assumere delle cattive abitudini con l’andare del tempo, come non usare sempre il filo interdentale, spazzolare i denti troppo vigorosamente o non concentrare l'attenzione sui molari.
Ecco
alcuni consigli su come spazzolare i denti che possono contribuire a migliorare la salute della bocca:
- Spazzolare i denti per almeno due minuti, tre volte al giorno o dopo aver mangiato.
- Tenere lo spazzolino ad un angolo di 45 gradi rispetto alle gengive.
- Muovere lo spazzolino con un movimento circolare, in modo non troppo energico, su tutta la superficie dentale, senza dimenticare la parte posteriore della bocca.
- Pulire la lingua con lo spazzolino per rimuovere i batteri.
- Utilizzare il filo interdentale.
- Sciacquare la bocca con il collutorio.
Per quanto tempo spazzolare i denti
La maggior parte dei dentisti consiglia di
spazzolare i denti per almeno due minuti. Oltre al tempo impiegato durante la pulizia dei denti, bisogna prestare particolare attenzione a come lo si fa e assicurarsi di aver pulito tutta la superficie dentale.
Passare il filo interdentale è importante quanto utilizzare lo spazzolino e non ci si dovrebbe mai dimenticare di farlo.
Non curare la pulizia dei denti potrebbe portare a serie conseguenze, non solo all'insorgere della carie, ma a gengiviti o
parodontiti.
Spazzolare i denti troppo a lungo fa male?
Secondo i dentisti, non vi è nessuna conseguenza negativa nello spazzolare i denti per più di due minuti. L’importante è non applicare troppa forza, perché in questo modo potremmo rovinare lo smalto dentale e irritare le gengive.