La valutazione degli esami radiologici consiste nella produzione e lettura, a fine diagnostico o terapeutico, di immagini radiografiche.È detta anche radiologia diagnostica. La branca della medicina che si occupa invece della produzione di raggi X a scopo terapeutico è detta radioterapia. La radiologia ha subito negli ultimi cinquanta anni uno sviluppo travolgente in ambito diagnostico e terapeutico ed occupa oggi un ruolo fondamentale ed imprescindibile nella diagnosi e nel trattamento della stragrande maggioranza delle patologie umane.
Si occupa della valutazione degli esami radiologici il medico radiologo clinico, specialista che, grazie alle sue capacità clinico-radiologiche e sfruttando le metodologie diagnostiche tecnologicamente avanzate si occupa, in collaborazione con gli altri specialisti medici, della gestione diagnostica e terapeutica del paziente.Il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica offre, invece, un aiuto quotidiano fondamentale nello svolgimento tecnico-pratico degli esami diagnostici.
La valutazione degli esami radiologici è utile in caso di indagini relative a:
La valutazione degli esami radiologici prevede l’utilizzo di un sistema di radiologia computerizzata che consente di ridurre la dose di radiazioni emesse; inoltre, gli esami sono effettuati da Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM). L’interpretazione dell’esame e la refertazione sono affidate a medici radiologi.
La valutazione degli esami radiologici per le donne in età fertile è preferibile che si esegua durante il periodo mestruale. In caso di gravidanza accertata o sospetta è importante informare il medico prima dell’inizio dell’esame radiologico perché i raggi X ed il mezzo di contrasto possono essere dannosi per il feto.
L’esito della valutazione degli esami radiologici prevede un referto che viene redatto dal Medico Radiologo e può essere ritirato a partire dalla sera del giorno lavorativo successivo, anche da terze persone purchè in possesso di delega.