L'esame audiovestibolare è un esame che studia la funzionalità audiologica e vestibolare del paziente affetto da vertigini.
L’esame audiometrico serve a misurare la soglia di udibilità e a valutare problematiche audiologiche. Il medico invita il paziente ad entrare in una cabina insonorizzata invitandolo ad indossare un paio di cuffie a cui si invia un suono; il paziente risponderà premendo un pulsante ogni volta che sente il suono.
L’esame otovestibolare richiede la stimolazione del vestibolo, con una siringa senza ago o uno strumento apposito, s'introduce dell'acqua fredda o tiepida nell'orecchio del paziente. Durante i minuti successivi vengono osservati i movimenti oculari sia involontari (come il nistagmo), sia volontari (come i movimenti di inseguimento lento e quelli rapidi), a tal punto lo specialista ricava informazioni utili circa la presenza di eventuali anomalie nella funzionalità del labirinto, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.