Cos'è
Gli stafilococchi sono
un gruppo di batteri che può causare una serie di malattie come conseguenza delle
infezioni cutanee e dei vari tessuti del corpo. Le malattie correlate allo
staphylococcus aureus possono variare in intensità, ma in genere non richiedono trattamenti pesanti o rischiosi.
Il nome staphylococcus deriva dal greco staphyle (che significa grappolo d'uva) e kokkos (che significa bacca) perché i batteri di forma rotondeggiante dello stafilococco assomigliano a un grappolo d'uva o a delle piccole bacche rotonde sotto il microscopio. Aureus deriva dal latino e significa "dorato", dal momento che i batteri sono di colore giallognolo.
Gli stafilococchi si trovano solitamente:
Nella maggior parte dei casi, i batteri non causano malattie. Tuttavia, i danni alla pelle o altre lesioni possono permettere ai batteri di superare i meccanismi protettivi naturali del corpo, portando ad un’infezione più o meno grave.
Oltre 30 diversi tipi di stafilococco possono infettare l'uomo, ma la maggior parte delle infezioni sono causate dallo stafilococco aureo, la specie patogena per eccellenza appartenente al genere stafilococco. È uno dei virus patogeni più comuni, sia in ambito comunitario che in ambito ospedaliero.
Come si prende
Chiunque può sviluppare un’infezione da stafilococco, anche se alcuni gruppi di persone sono a maggior rischio di contrarre staphylococcus aureus sono:
- i neonati;
- i bambini piccoli con scarsa igiene personale;
- le donne mestruate;
- persone con patologie croniche come il diabete, il cancro, le malattie vascolari e quelle polmonari;
- i tossicodipendenti;
- le persone con lesioni cutanee;
- chi è dotato di catetere per via endovenosa;
- chi ha subìto incisioni chirurgiche;
- chi ha un sistema immunitario indebolito per via di una malattia.
Il contagio da stafilococco risulta pericoloso, fino a quando l'infezione non si è risolta.
Il contatto diretto con una ferita infetta, o con articoli per la cura personale come rasoi, bende, ecc., sono percorsi comuni di trasmissione. Il contatto casuale come un bacio o un abbraccio non rappresenta un grande rischio per la trasmissione, se non vi è un contatto diretto con la zona infetta.
Bisogna tenere presente che i microrganismi possono sopravvivere su superfici asciutte per lunghi periodi; pertanto, vista la sua resistenza virale, è bene pulire adeguatamente le ferite e utilizzare un disinfettante adeguato per prevenire le infezioni. Inoltre il personale medico è tenuto a lavare spesso le mani e a coprire le parti di cute esposte, sia per prevenire l'infezione che per evitare la diffusione agli altri pazienti.
Sintomi
I sintomi dello stafilococco aureo sono:
-
Raccolta localizzata di pus – Ovvero presenza di ascesso o foruncolo, a seconda del tipo esatto di lesione presente. è il sintomo più comune se il virus ha contagiato la pelle. L'area interessata può essere arrossata, gonfia e indolenzita.
-
Febbre alta – La febbre alta è un sintomo quando lo stafilococco aureo ha infettato il sangue.
-
Brividi – I brividi sono un ulteriore sintomo che si presenta se lo stafilococco aureo ha infettato il sangue.
-
Pressione sanguigna bassa – Anche la pressione sanguigna bassa costituisce un indizio di infezione sanguigna dello staphylococcus aureus.
Cause
La causa di stafilococco aureo è principalmente l’assunzione di alimenti contaminati, quali:
- le carni crude;
- il latte;
- i formaggi.
Sono anche frequenti le infezioni da stafilococco dovute a manovre chirurgiche (come nel caso di inserzione di cateteri vescicali, per esempio) proprio perché lo staffilococco aureo può facilmente contaminare la strumentazione chirurgica come guanti, cateteri, aghi, eccetera.
Lo staphylococcus aureus è causato da contagio sia diretto che indiretto da parte di un soggetto sano.
Malattie associate allo stafilococco
Le malattia causate dallo staphylococcus aureus più comunemente sono le infezioni cutanee. Queste possono progredire diventando:
- impetigine (una formazione di croste della pelle);
- cellulite (infiammazione degli strati più profondi della pelle e del tessuto connettivo sottocutaneo, che porta gonfiore e arrossamento della zona.
Quando i batteri entrano nel flusso sanguigno si diffondono ad altri organi, si possono verificare un certo numero di infezioni gravi, quali:
- batteriemia;
-
sepsi;
- endocardite.
Quando i batteri dello stafilococco si diffondono ad altri organi, possono causare le seguenti condizoni:
- la polmonite da stafilococco, che colpisce prevalentemente le persone con malattie ai polmoni portando alla formazione di ascessi all'interno dei polmoni stessi.
- l'infezione delle valvole cardiache (endocardite) che può portare all’insufficienza cardiaca.
La diffusione degli stafilococchi può provocare una
grave infiammazione alle ossa conosciuta come
osteomielite. L'
artrite settica si verifica quando gli stafilococchi infettano uno spazio comune.
La tromboflebite si verifica quando i batteri infettano una vena.
L’
intossicazione alimentare da stafilococco è una malattia dell’intestino che causa
nausea,
vomito,
diarrea e
disidratazione. Questa è causata dall’assunzione di cibi contaminati da tossine prodotte dallo
staphylococcus aureus. I sintomi di solito si sviluppano dopo 1-6 ore dall’assunzione del cibo contaminato. La malattia di solito dura da uno a tre giorni e si risolve da sola. I pazienti affetti non sono contagiosi in quanto le tossine non vengono trasmesse da una persona all'altra.
Infine, nelle donne che allattano lo
staphylococcus aureus può provocare un'infiammazione della mammella o un ascesso del seno.
Le
infezioni da stafilococco sono contagiose e possono essere trasmesse da persona a persona. Dal momento che il pus delle ferite infette può contenere batteri, per una corretta igiene, è necessario lavarsi le mani sempre.
Complicanze
Lo
stafilococco aureo può progredire fino a provocare impetigine o cellulite. In rari casi può provocare una grave complicanza nota come
sindrome della cute ustionata. Se si contrae lo staphylococcus aureus nel periodo di
allattamento, può causare
mastite o ascesso del seno.
Diagnosi
Lo
stafilococco aureo nei
casi meno gravi non ha bisogno di essere diagnosticato tramite test o esami ma tramite una semplice visita medica.
Le infezioni dastaphylococcus aureus più
gravi invece richiedono coltura di campioni di fluidi corporei infetti o sangue.
Cura
La cura per lo stafilococco aureo prevede una terapia antibiotica. A seconda della gravità dell'infezione l'antibiotico può essere assunto:
- con un unguento;
- per via orale;
- per via endovenosa.
Gli ascessi causati da stafilococco aureo, vengono drenati chirurgicamente.
Stafilococco emolitico
Lo
stafilococco emolitico è un batterio che fa parte del gruppo degli stafilococchi. Risulta ubicato sulla flora del derma e in concentrazioni elevate nelle zone delle assille, del perineo e dell'inguine.
L'aggettivo caratterizzante di questo batterio, ossia "emolitico", deriva dalla sua elevata capacità di
emolisi, ossia la distruzione prematura di globuli rossi. Tuttavia, la
capacità emolitica dello
Staphylococcus haemolyticus è significativamente inferiore a quella dello stafilococco aureo.
La sua presenza è
causa di infezioni localizzate o sistemiche, questo anche per via di inserzione di
corpi estranei quali:
- dispositivi medici;
- valvole prostatiche;
- cateteri;
- protesi ortopediche.
Le malattie associate allo Staphylococcus haemolyticus sono:
- sepsi;
- infezioni del tratto urinario;
- batteriemia;
-
congiuntivite.
Nel complesso, la patogenicità dello stafilococco emolitico in pazienti non immuno-compromessi è piuttosto bassa. Dal momento che si tratta di un batterio con una elevata
antibiotico-resistenza, lo stafilococco emolitico risulta particolarmente
difficile da trattare.