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Il virus del Norovirus

Microbiologia e virologia
Un consulto medico

Cos'è il Norovirus

Il Norovirus è un virus che porta con sé infezioni gastrointestinali, comunemente note come gastroenteriti virali (fonte1)

È contagioso e si diffonde facilmente attraverso il contatto delle mani e con superfici contaminate, anche il consumo di cibo o acqua infetti può causare il problema.

Norovirus colpisce grandi e piccoli, anche se nella maggior parte dei casi sono proprio i bambini a esserne soggetti, spesso anche in maniera mortale specialmente nei Paesi più poveri o in via di sviluppo.

Come si trasmette Norovirus e fattori di rischio

Una volta che una persona è stata infettata da cibo contaminato, il virus si può diffondere rapidamente attraverso cibo o utensili condivisi, attraverso le mani o attraverso altro genere di contatti ravvicinati.

Il virus può sopravvivere sulle superfici fino a 2 settimane.

Il contagio può avvenire in questi modi:
  • contatto con persona ammalata: entrando in contatto con chi ha contratto il virus, il rischio di trasmissione è abbastanza elevato. Basta una stretta di mano se chi ne è affetto non provvede alle normali operazioni igieniche con acqua e sapone. I virus, infatti, sono molto abili nel diffondersi;
  • saliva: la nebulizzazione salivare dovuta a uno starnuto, a un colpo di tosse oppure semplicemente causata dal normale parlare, è sufficiente per diffondere il virus;
  • contatto con superfici contaminate: ci si può infettare toccando un oggetto o una superficie infetta dal virus e poi toccando il naso, la bocca o gli occhi. Chi ne è contagiato, dovrebbe rimanere a letto o comunque in casa. Per chi viene dall’esterno, ad esempio, aprire una porta o toccare una superficie infettata dal virus potrebbe rivelarsi rischioso;
  • acqua o cibo: il contagio può avvenire attraverso cibi e bevande contaminati. Per esempio, mangiando ostriche crude o poco cotte, frutta e verdura crude. Bere nello stesso bicchiere oppure mangiare con le stesse posate o nel medesimo piatto di un’altra persona aumenta la probabilità di infezione. Inoltre, bere acqua infetta o consumare cibi mal conservati fa aumentare il rischio.
Il virus si trasmette anche attraverso le feci (per esempio, i pannolini sporchi possono esserne veicolo) e il vomito, diffondendosi nell'aria e contaminando le superfici. Può rimanere in aria fino a 2 ore. 

I norovirus sono resistenti e altamente contagiosi, prosperano in ambienti chiusi come ristoranti, asili e case di cura. Possono sopravvivere a temperature estreme in acqua e sulle superfici. 

Il virus può essere trasmesso per 2 o più settimane. Il periodo di incubazione è di circa 48 ore (a partire dall’avvenuto contagio), mentre i sintomi si possono protrarre per 2-3 giorni, prima di ritornare alla normalità.

Sintomi del Norovirus

Il primo segno della presenza del norovirus consiste in genere in un improvviso malessere seguito da un forte vomito e da diarrea molto liquida.

Ma il “virus del vomito” non porta soltanto questo effetto, quasi sempre associato ad altre problematiche.

I segnali sono quindi diversi e possono variare da sentori e sensazioni di malessere a veri e propri disagi accompagnati anche da febbre.

Il periodo di incubazione del Norovirus è di circa 12-48 ore. Quindi, se si viene infettati, è probabile che si passi da una condizione di normalità al malessere nel giro di un paio di giorni.

I sintomi tipici che identificano il virus sono la nausea, vomito (molto frequente più che altro nei bambini), diarrea (più spesso negli adulti) e crampi allo stomaco.

Altri sintomi del Norovirus sono
  • febbre;
  • brividi;
  • mal di testa;
  • dolore muscolare;
  • stanchezza.
La maggior parte di questi sintomi non è grave, ma la diarrea e il vomito possono causare la disidratazione, specialmente nei soggetti deboli come bambini e anziani, oltre che alla malnutrizione dovuta all'insufficiente apporto di sostanze nutritive.

Disidratazione

Il maggior rischio collegato al norovirus è la disidratazione dovuta alla perdita di acqua e sale a causa del vomito e della diarrea. Il primo segno di disidratazione è la sete.
 
Altri sintomi sono:
  • capogiri o stordimento;
  • mal di testa;
  • stanchezza;
  • bocca, labbra e occhi secchi;
  • urina scura e concentrata;
  • espulsione di piccole quantità di urina (meno di tre o quattro volte al giorno).
La disidratazione lieve è comune e può essere risolta facilmente assicurandosi di bere molto.
 
Nel caso in cui i liquidi perso non vengono ripristinati, la disidratazione può peggiorare e portare a complicazioni come pressione del sangue bassa e insufficienza renale, e può anche essere fatale.

Oltre ad una forte sete, altri sintomi possono essere:
  • pelle secca e screpolata;
  • impossibilità di urinare;
  • irritabilità;
  • occhi affossati;
  • polso debole;
  • battito cardiaco rapido;
  • piedi e mani freddi;
  • convulsioni. 

Come alleviare i sintomi del Norovirus

Nel caso in cui si contragga il norovirus, ecco alcuni consigli per aiutare a migliorare i sintomi.
  • bere molta acqua;
  • assumere paracetamolo per febbre o dolori;
  • consumare cibi facili da digerire, se ci si sente di mangiare;
Occorre prestare particolare attenzione ai bambini con infezione da norovirus, prevenendo la disidratazione causata da vomito e diarrea con la somministrazione di molti liquidi. Le donne incinte che contraggono il norovirus non devono preoccuparsi in quanto non vi è alcun rischio per il feto.

Diagnosi di Norovirus

Se i sintomi del Norovirus sono presenti, il medico può eseguire un esame delle feci per confermare la malattia. In genere, tuttavia, la diagnosi viene fatta solo in base ai sintomi.

Per ridurre il rischio di contagiare altre persone, è bene lavarsi le mani regolarmente e rimanere a casa almeno fino a due giorni dopo la scomparsa dei sintomi.

Norovirus: la cura

Non esiste una cura specifica per il norovirus. La cosa migliore è lasciare che la malattia faccia il suo corso, e solitamente il corpo la debella nel giro di un paio di giorni. Non occorre consultare il medico ma è sufficiente impostare un’automedicazione iniziale, a meno che i sintomi non persistano e/o peggiorino. 

I sintomi hanno una durata generalmente molto breve e la situazione dovrebbe rapidamente ripristinarsi da sola entro un massimo di 48-72 ore.

Si consiglia di seguire alcuni buoni accorgimenti per gestire i sintomi:
  • bere molti liquidi, soprattutto quelli che contengono elettroliti;
  • riposare il più possibile;
  • assumere paracetamolo per la febbre o eventuali dolori;
  • mangiare cibi morbidi e facili da digerire;
  • dietro consiglio medico, ci si può aiutare con degli integratori, il cui compito è quello di favorire il recupero andando a integrare le sostanze che si sono perse durante i giorni di malattia.
I cibi consigliabili sono brodo, riso, pasta e pane. I bambini possono continuare con la loro normale alimentazione.  

Bere molti liquidi è particolarmente importante per i bambini piccoli e gli anziani più esposti al rischio di disidratazione, condizione che rende indispensabili cure mediche immediate.
 
I liquidi consigliati comprendono:
  • acqua;
  • spremute;
  • succhi di frutta.

Norovirus: la prevenzione

Se è vero che non esistono terapie specifiche per curare la malattia, è altrettanto vero che ci si può difendere dal contagio attraverso un’azione di prevenzione semplice ma efficace.

Per prima cosa, come per altri virus, l'ottimo sarebbe tenersi alla larga da persone e ambienti dove è molto probabile vi sia il rischio del contagio.

Ecco alcuni accorgimenti che aiutano a prevenire il contagio da Norovirus:
  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo essere andati in bagno, dopo aver cambiato il pannolino a un bambino e prima di preparare o mangiare cibo;
  • gettare con cura gli oggetti contaminati, come i pannolini sporchi;
  • lavare accuratamente frutta e verdura cruda;
  • cuocere ostriche e altri molluschi prima di mangiarli;
  • pulire e disinfettare le superfici negli ambienti frequentati da persone affette dal virus;
  • se si viaggia in aree ad alto rischio di infezione da Norovirus, si consiglia di mangiare solo cibi cotti, bere solo bevande calde o gassate e evitare il cibo dai venditori ambulanti.
Dr. Christian Raddato Medico Chirurgo
Dr. Christian Raddato
medico generale

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