Cos'è
La
colica intestinale è un
grave dolore addominale associato al malfunzionamento negli intestini, come un blocco o bolla d'aria che il paziente riesce a far passare. Il termine "colica" deriva dal greco
kolon; tale parola ci fa quindi capire come la colica sia strettamente collegata a questa zona dell’
apparato gastrointestinale.
Non deve essere confuso con le coliche nei neonati, dove il termine "coliche" è usato generalmente per riferirsi ad un bambino che sta armeggiando più del solito, probabilmente a causa di coliche intestinali ma anche per altri motivi.
Sintomi
Un episodio di
colica intestinale o, ancor meglio,
colica addominale, può iniziare con una
sensazione improvvisa e tagliente nell'addome. A seconda della causa, ci possono essere uno stimolo a defecare e può verificarsi stitichezza.
Uno dei principali
sintomi della colica addominale è il dolore nella zona dell'addome. I pazienti possono essere inclini a sdraiarsi o accovacciarsi per alleviare il dolore e diventa sempre più dolorosa nel corso del tempo con l'addome che diventa rigido, caldo e gonfio.
Altri segni di colica intestinale sono:
Cause
Le
cause delle coliche addominali possono variare: a volte le persone sviluppano questa condizione a seguito di ingestione di aria mentre mangiano o consumano elevati volumi di alimenti fermentati.
Una delle cause di colica addominale:
Le cause di colica intestinale possono includere blocchi, causati da oggetti estranei, o torsione, dove gli intestini formano un cappio intorno all'altro.
Nel caso della torsione o lo spostamento possono accadere spontaneamente. Una volta passata la colica, una dieta leggera di solito è consigliata per far riposare l'intestino.
I pazienti che soffrono di episodi ripetuti spesso sono invitati a cambiare stile di vita e dieta permanente per impedire il ripetersi di coliche.
Diagnosi
Per
diagnosticare un blocco intestinale, è necessaria una ecografia addominale effettuata dal medico. Essa può anche rivelare la presenza di gas o di feci intrappolate.
La palpazione dell'
addome può essere utilizzata per determinare l'origine del dolore e verificare la presenza di segni rivelatori di condizioni come appendicite, che un paziente può inizialmente confondere con le coliche.
Il medico a questo punto deciderà il trattamento, con l'obiettivo di affrontare il dolore ma anche di trattare la causa sottostante e ciò può includere anche la chirurgia.
Rimedi
Uno dei modi per
curare le coliche intestinali e gestirne adeguatamente i sintomi è porre attenzione alla alimentazione.
La
dieta per le coliche intestinale rimane, infatti, il rimedio naturale più efficace. Nel momento dei dolori più acuti è bene non consumare cibo del tutto; successivamente, evitare gli alimenti grassi per qualche giorno.
Inoltre, assicurarsi di
assumere giornalmente almeno un litro e mezzo d'acqua.
Infine, ricorrere a prebiotici e probiotici, per riuscire a ritrovare la perduta regolarità intestinale.
Farmaci
Per
migliorare i sintomi di colica intestinale, possono essere utili
antidolorifici e
antinfiammatori.
Assumere
ibuprofene o naproxene per alleviare i sintomi e l'infiammazione se la colica è dovuta a
gastroenterite o
colite ulcerosa o
malattia di Crohn. Potrebbe essere utile anche un cuscinetto riscaldante.
Provare un lassativo se si sviluppano coliche addominali lievi o non si è avuto un movimento intestinale in diversi giorni.
Cosa mangiare
In caso di costipazione addominale seguire una dieta ad alto contenuto di fibre e bere liquidi extra può anche aiutare a prevenire e curare la costipazione e il dolore addominale. Optare quindi per una dieta ricca di fibre che include:
- Frutta
- Verdura
- Cereali integrali
Evitare invece cibi ad alto contenuto di grassi. Mangiare pasti più piccoli ed evitare:
- Caffeina
- Alcool
- Grano
- Latticini
- Cioccolato
- Alimenti fritti
- Insaccati
- Alimenti acidi, come i pomodori
Tutti questi alimenti possono infatti mettere a dura prova lo
stomaco. Questi alimenti possono infatti innescare coliche addominali in alcune persone, come quelli con la sindrome dell'intestino irritabile o intolleranza al lattosio.