L’amoxicillina è un farmaco beta-lattamico e, più precisamente, una penicillina. Si tratta di un medicinale di natura antibiotica, utilizzato quindi per contrastare una infezione batterica. L'amoxicillina è poi presente in numerosissimi farmaci, sia da sola che unita all’acido clavulanico (amoxicillina e acido clavulanico) e ai sali da esso derivati, come per esempio il potassio clavulanato.
Come si assume l'amoxicillina
Anzitutto, bisogna attenersi strettamente al dosaggio di amoxicillina prescritto e assumere il prodotto alla stessa ora ogni giorno. Se si salta una dose, non raddoppiare l’assunzione di quella successiva. Può essere assunta sia a stomaco pieno che vuoto (la posologia cambia in base al marchio del prodotto).
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L’amoxicillina è disponibile in commercio, sia da sola o in associazione all’acido clavulanico, e viene somministrata per via orale, pertanto si può reperire in buste, capsule compresse o compresse solubili e masticabili. Per i bambini, è disponibile per sospensione orale. Esistono vari dosaggi di amoxicillina (500 mg o 1 g): in generale, si assume un'unità posologica ogni 12 ore per una durata media della terapia di 6-7 giorni.
Durante la somministrazione di amoxicillina, si possono rendere necessari esami del sangue per monitorare la funzione renale e quella epatica.
Gli antibiotici b-lattamici interferiscono con la sintesi del peptidoglicano della parete cellulare dei batteri. In sintesi, l’evento battericida finale consta nell’inibizione degli enzimi autolitici della parete cellulare, con conseguente rottura (lisi) del batterio.
Spesso, l’amoxicillina viene associata all’acido clavulanico, principio attivo che impedisce l’inattivazione dell’antibiotico b-lattamico da parte di enzimi detti lattamasi in grado di neutralizzare l’azione terapeutica dell’amoxicillina.
Amoxicillina: cosa cura
Per quanto riguarda a cosa serve l'amoxicillina, essa viene utilizzata per trattare le infezioni batteriche relative a batteri Gram-positivi e Gram-negativi che interessano differenti aree corporee, con un ampio spettro d'azione.
Pertanto, l'amoxicillina cura infezioni quali:
infezioni dell’orecchio;
infezioni delle vie respiratorie (come sinusite, laringite, faringite, polmonite, tonsillite, bronchite, broncopolmonite, bronchiectasie e ascessi polmonari);
Precedenti di casi di diarrea causata da antibiotici
Altri tipi di allergie.
L’utilizzo di amoxicillina in gravidanza non è dannoso per il feto, ma informare comunque il medico prima dell’assunzione del medicinale, nel caso in cui si stia pensando di pianificarne una o se si sia già in stato di gravidanza. L’uso di questo antibiotico può rendere meno efficace la pillola anticoncezionale: la combinazione di amoxicillina e la pillola, dunque, è sconsigliata.
Non assumere il farmaco durante l’allattamento, né sospenderne l’assunzione fino alla fine del trattamento, anche se si manifestano miglioramenti. Non usarlo poi per curare raffreddori o febbre e non condividerlo con altri, anche se presentano sintomi simili.
Se si manifesta diarrea acquosa o con sangue durante la cura, sospenderla e consultare il medico. L’amoxicillina in tavolette masticabili può contenere fenilalanina; parlare con il proprio medico se si è soggetti a fenilchetonuria.
Cosa succede se viene assunta troppa amoxicillina
Nel caso in cui si arrivi ad assumere troppa amoxicillina si può sperimentare confusione, cambiamento di personalità, rash cutaneo grave, diminuzione nella frequenza della minzione e, nei casi più gravi, convulsioni.
Effetti collaterali della amoxicillina
I principali effetti collaterali dovuti all'amoxicillina possono dipendere dalla durata della terapia ma anche dalle reazioni individuali al farmaco. Essi includono:
Problemi dermatologici come rash cutaneo, eritema, dermatite e orticaria
Febbre, gengive gonfie, piaghe dolorose alla bocca, dolore alla deglutizione, piaghe alla pelle, sintomi di raffreddore o influenza, tosse, difficoltà respiratorie
Ingrossamento delle ghiandole linfatiche, rash o prurito, dolore alle articolazioni, malessere generale
Pelle pallida o ingiallita, occhi gialli, urine scure, confusione e debolezza
Ecchimosi, sanguinamento (da bocca, naso, vagina o retto), macchie puntiformi viola o rosse sotto la pelle
Reazione cutanea, mal di gola, gonfiore del volto o della lingua, bruciore agli occhi, dolore cutaneo seguito da eruzione di colore rosso e viola, vesciche e desquamazione.
Nel caso in cui, poi, ci si chieda cosa non mangiare con l'amoxicillina, ecco un breve elenco di alimenti e bevande che potrebbero interferire con l'assunzione di una terapia antibiotica:
Succo d'arancia
Caffeina
Uova
Banane
Formaggi, latticini e prodotti caseari in generale
Cibi pieni di fibre (che potrebbero rallentare l'assorbimento del principio attivo).
Amoxicillina e altri farmaci
Tenere a mente, poi, che alcuni farmaci possono interagire con l’amoxicillina, sia da banco che non. Per esempio, è opportuno avvisare il proprio medico se si stanno assumendo farmaci quali:
Farmaci che contrastano l’eccessiva produzione di acido urico
Farmaci chemioterapici come il Metotrexato.
Inoltre, avvertire il medico se si sta assumendo o si ha assunto di recente medicinali di qualsiasi natura, anche senza prescrizione, al di fuori di questo elenco. Essi includono prodotti erboristici, omeopatici, fitoterapici e medicinali assunti senza prescrizione medica.
Amoxicillina: come si conserva
La conservazione della amoxicillina è ottimale se tenuta lontano da umidità, calore e luce. I farmaci liquidi vanno infine buttati dopo 14 giorni dall’apertura.
Amoxicillina: prezzo
Il costo di una confezione di amoxicillina (sospensione orale, compresse e gocce) può andare dai 4 ai 15 euro circa.