Cos'è la rettoscopia
La
rettoscopia è una metodica diagnostica finalizzata all'osservazione endoscopica del canale rettale.
Si esegue tramite l'introduzione di un
rettoscopio attraverso il condotto anale, e in alcuni casi prevede il prelievo di tessuto finalizzato a indagini di laboratorio, in genere
biopsia.
Come si esegue e come si svolge una rettoscopia?
La
rettoscopia si esegue introducendo attraverso l’ano un rettoscopio, ovvero uno strumento trasparente, dotato di illuminazione.
L’esame è preceduto da una esplorazione digitale del canale anale e dell’ampolla rettale.
La posizione che si fa adottare al paziente è quella di Sims, ovvero sdraiato sul lettino da visita sul fianco sinistro, con gli arti inferiori flessi sull’addome ed il bacino posto sul bordo del lettino.
Il rettoscopio viene introdotto gradualmente, previa lubrificazione, e si procede alla visualizzazione del tratto anorettale esplorabile. Inoltre, se necessario, è possibile eseguire dei prelievi bioptici da inviare all’esame istologico. Lo strumento viene quindi rimosso gradualmente e in modo atraumatico al termine della procedura.
In che modo ci si prepara per una rettoscopia
La
condizione necessaria per effettuare una rettoscopia è che le pareti rettali siano adeguatamente pulite.
A questo scopo si richiede al paziente di
praticare un clistere con un litro d'acqua tiepida o con una soluzione apposita, reperibile in farmacia da effettuare il giorno prima. La stessa procedura andrà eseguita a ridosso dell'esame, poche ore prima.
A cosa serve la rettoscopia e quando eseguirla?
La rettoscopia viene praticata qualora siano presenti patologie precedentemente diagnosticate o se ne è sospettata la presenza. In generale,
si richiede l'indagine rettoscopica in caso di:
- sanguinamenti rettali;
-
emorroidi;
- polipi anali o rettali;
- carcinoma del canale anale o del retto;
- fistole anali;
- ferite e traumi di questa regione.
La rettoscopia ha anche finalità terapeutiche; è possibile, ad esempio, rimuovere alcuni tipi di polipi e tumori direttamente in sede d'esame.
Dalla rettoscopia alla videorettoscopia digitale
La
rettoscopia tradizionale sta lentamente lasciando il posto a una
nuova procedura,
la videorettoscopia digitale.
Grazie all'utilizzo di una microtelecamera, permette la
visualizzazione di immagini ingrandite su apposito schermo, registrandole in seconda battuta su supporto magnetico e rendendole disponibili per una consultazione più agevole.
Effetti collaterali della rettoscopia
La rettoscopia
non è accompagnata da effetti collaterali.
La presenza di emorroidi non disturba l'esame né lo rende più doloroso. Soltanto la posizione che il paziente deve assumere è forse poco confortevole e potrebbe configurarsi come psicologicamente imbarazzante.