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Poppata

Ginecologia Neonatologia
Poppata

Cos'è la poppata?

La poppata è la nutrizione del bambino nei primi mesi di vita tramite latte materno e mediante il seno della mamma.

Qual è la caratteristica della poppata?

La poppata non prevede regole fisse. Quando si parla di distribuzione, frequenza e durata delle poppate, infatti, è bene sottolineare che queste variano da un bambino all'altro. In un simile contesto è possibile stilare tutt'al più alcune indicazioni di carattere generale, per accertarsi che il bambino assuma quantità adeguate di latte e prevenire spiacevoli problemi sia alla madre che al piccolo.

Come si svolge la poppata?

La poppata ha una durata che dipende da numerosissimi fattori. Dato che la maggior parte del latte viene succhiata nei primi 5-10 minuti, molti bambini la terminano spontaneamente in meno di un quarto d'ora, mentre altri possono richiedere più tempo. E' buona regola lasciare il bambino attaccato alla mammella sino a quando si stacca spontaneamente; a volte si sazia con un solo seno, altre volte succhia da entrambi. Prima di cambiare lato, comunque, è consigliabile che il neonato svuoti completamente la mammella, dato che l'ultimo latte della poppata è quello più ricco di grassi, quindi saziante, mentre il primo - più acquoso e con ottime caratteristiche reidratanti - placa la sete. La durata della poppata può variare sensibilmente da una settimana all'altra, fenomeno che riflette - nella maggior parte dei casi - un adeguamento alla crescita del bambino. La produzione lattea è infatti regolata dalla richiesta; quanto più frequente e vigorosa è la suzione, tanto maggiore risulta la quota di latte consumato e tanto più abbondante quella prodotta.

Come vive la poppata il bambino?

La poppata è un momento importante per il bambino, alcuni neonati fanno "poppate a grappolo" (poppano ogni ora per 2-6 ore, poi dormono per un periodo prolungato); altri, invece, poppano ogni 2-3 ore sia di giorno che di notte. Lo stato di rilassamento materno favorisce il flusso di latte; per questo, durante la poppata, la madre dovrebbe sedersi comodamente. Se invece il neonato ama rimanere a lungo attaccato al seno, nutrendosi placidamente e senza fretta, è consigliabile adottare la posizione sdraiata su un fianco, in modo da rilassare il pavimento pelvico. La durata della poppata non dovrebbe superare i 30 minuti; vi è infatti il rischio di aerofagia (ingestione d'aria) e coliche gassose neonatali, mentre per la madre aumenta il rischio di irritazioni del capezzolo fino alla comparsa di ragadi. Il bambino che tende a rimanere troppo a lungo attaccato al seno materno ha, inoltre, difficoltà a trovare la giusta regolarità nell'alternarsi delle fasi di alimentazione e riposo.

Redazione Pazienti Redazione
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medico generale

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