Cos'è
La
premenopausa, ovvero il
periodo prima della menopausa, viene spesso considerata come immediatamente precedente il
climaterio.
Tuttavia, la
premenopausa può essere suddivisa in diversi
periodi e quello subito a ridosso della
menopausa si chiama
perimenopausa.
La
durata della perimenopausa dipende da fattori endogeni ed esogeni, ed è quindi molto variabile da donna a donna.
Anche i disturbi che si possono sperimentare in questa fase della vita possono differire molto da individuo ad individuo, sebbene vi sia la caratteristica comune di alterazione del
ciclo mestruale.
La
premenopausa è il
periodo che precede la menopausa, durante il quale la donna è
fertile.
Il termine premenopausa è comunemente utilizzato al posto del più corretto “perimenopausa”.
La perimenopausa è la fase immediatamente precedente la menopausa, di durata è variabile tra i 5 e i 10 anni. In questo lasso di tempo iniziano a verificarsi dei disturbi caratteristici, pertanto si parla di “sintomi iniziali della menopausa” (o di “disturbi della premenopausa”).
Cause
La
perimenopausa è causata dalla progressiva riduzione degli
ormoni sessuali femminili, a sua volta determinata dalla riduzione della funzionalità ovarica.
Dopo i 40 anni, la
riserva ovarica, cioè il
numero di ovociti contenuti nelle ovaie, si riduce notevolmente e le
ovaie si atrofizzano.
A causa di questo fisiologico
deperimento delle ovaie, anche la produzione di
estrogeni e di
progesterone inizia a diminuire molto.
Sintomi
-
oligomenorrea (cicli molto lunghi, cioè con durata superiore ai 40 giorni);
-
amenorrea (assenza di mestruazioni), a cui segue un ritorno dei cicli mestruali (diversamente da quanto accade in menopausa);
-
polimenorrea (cicli mestruali ravvicinati, cioè con durata inferiore ai 25 giorni);
-
metrorragia, cioè mestruazioni abbondanti o, al contrario, molto scarse;
- ciclo della durata inferiore a 2 giorni o maggiore di 7 giorni;
-
perdite di sangue dopo il ciclo, tra i cicli.
Non è infrequente che, quando inizia ad esaurirsi la riserva ovarica, si presentino prima dei cicli più ravvicinati e poi, quando si sta per entrare in menopausa, dei cicli più lunghi.
Può accadere che anche prima dei 40 anni si inizi ad avere un
ciclo irregolare, che potrebbe essere un primo segnale del progressivo deperimento delle ovaie.
Sintomi della premenopausa
Altri
sintomi si associano alla progressiva
riduzione degli ormoni sessuali femminili, e non interessano solo l’
apparato genitale.
Sintomi iniziali della menopausa sono anche:
Tutti questi disturbi sono sovrapponibili con i sintomi della menopausa vera e propria, poiché possono permanere e aumentare di intensità.
Durata
La perimenopausa dura tra i 5 e i 10 anni, ma esiste la possibilità che la durata sia anche inferiore a 5 anni. La variabilità nella durata della perimenopausa, così come la variabilità rispetto all’età in cui inizia sono dovute a:
- fattori genetici;
- fattori legati allo stile di vita, ad esempio l’abitudine al fumo.
Il termine della perimenopausa è, ovviamente, l’inizio della menopausa. Quest’ultima viene definita con certezza quando trascorrono 12 mesi dall’ultima mestruazione.
Premenopausa e gravidanza
Prima della menopausa è possibile ancora iniziare una
gravidanza, sebbene le probabilità di concepire si riducano notevolmente. Dalla pubertà fino alla menopausa, infatti, la donna è fertile ma la
riserva di ovociti si riduce con l’avanzare dell’età.
Intorno ai 25-30 anni, la riserva ovarica è pari alla metà di quella iniziale, e il numero di ovociti inizia a diminuire sensibilimente negli anni successivi.
Terapie
Se i
disturbi della perimenopausa sono di lieve entità, come nella maggior parte dei casi accade, non è necessaria alcuna
terapia.
Quando, invece, i
sintomi della premenopausa sono più intensi, la prima opzione terapeutica è costituita dall’uso della
pillola anticoncezionale o di dispositivi medici che rilasciano progestinici. In ogni caso, la
prescrizione della terapia spetta al medico, che dovrà valutare se esistono
controindicazioni ad essa.
La terapia consente di migliorare i sintomi:
Esistono poi altre
possibilità terapeutiche più specifiche per risolvere i
sintomi, soprattutto per quanto riguarda le
alterazioni dell’umore e i disturbi del sonno. In ogni caso, prima di ricorrere alla
terapia farmacologia, viene prima raccomandato di attuare alcune modificazioni comportamentali, eventualmente anche in associazione con
rimedi fitoterapici.
Come alleviare i disturbi
I disturbi della premenopausa sono percepiti diversamente dalle donne, poiché essi dipendono da:
- quanto rapidamente si riducono i livelli di ormoni femminili;
- stato fisico;
- stato psicologico.
Tra questi fattori, gli ultimi due possono essere modificati attraverso: