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Cosa può fare un ventenne che accusa forte stress?

Salve dottore, il giorno dopo aver compiuto 20 anni, ho cominciato a sentirmi "strano". Da un punto di vista fisico, accusavo dolori alla testa, al collo e alle spalle, ma quello che più mi preoccupava era dal punto di vista mentale, ho cominciato ad avvertire un forte senso di irrealtà, mi sembrava di non vivere più, mi sentivo diverso rispetto a prima, non provavo più emozioni e sensazioni, tutto quello che prima mi faceva stare bene e divertire adesso è come se fosse inutile e senza senso, inoltre avevo grande confusione mentale, facile distrazione e poca memoria, mi sembrava di essere completamente assente. Ho deciso quindi di fare le analisi del sangue (fortunatamente tutto perfetto) e di andare dal medico che mi ha diagnosticato un inizio di bronchite. In quel momento mi sono calmato e pensavo fosse tutto dovuto alla bronchite. Ho fatto tutte le cure del caso (aerosol, ho abbandonato per una settimane le sigarette etc...) e nel giro di una settimana la bronchite è passata definitivamente. Il problema è che nonostante sia passata la bronchite io, a distanza di un mese, avverto sempre quella "situazione" mentale che non mi ha mai abbandonato nel corso di questo periodo. Sta diventando davvero frustrante e angosciante vivere, non ricordo più come ero quando ero "normale", mi sento diverso, vorrei ritornare ad essere quello di prima ma non so come fare, è come se avessi un vuoto mentale costante e non ricordo cosa ho fatto il giorno prima e non ho voglia di pensare al giorno dopo. È una sorta di vuoto del passato e di paura del futuro, paura di restare per sempre così. Ho deciso allora di andare in cura da uno psicoterapeuta (fino ad ora ho fatto solo 2 sedute) che mi ha detto che è solo forte stress, ma che passerà e che tornerò ad essere come prima; contemporaneamente sono riandato dal dottore per dei forti mal di testa e mi ha detto che soffro di cefalea tensiva muscolare (mi ha detto che è un tipo di cefalea tipica dei periodi di stress). Non riesco a tranquillizzarmi e a far credere a me stesso che è solo un problema mentale e che non ho niente. Sono molto ansioso e ipocondriaco. Il motivo per cui mi sono rivolto a voi è perché vorrei sapere se anche secondo voi, visti i sintomi che presento, si tratti di stress o per voi potrebbe esserci altro. È possibile che lo stress porti a tutto questo per un periodo così lungo? Come "farmaci" il medico mi ha prescritto 2 integratori (Multicentrum e Argivit) e delle gocce (all'inizio mi ha dato Naturcalm, mentre ora sto prendendo Noctaval) È davvero un brutto periodo, non sono mai stato così male, spero che possiate aiutarmi. Cordiali saluti.

Risposta

Buonasera, confermo la modalità di intervento: la consulenza psicologica che pure è indicata non può agire sull'emergenza, dunque può essere utile anche un aiuto farmacologico. La psicoterapia dà risultati nel tempo, e ti aiuterà a capire anche la causa del malessere. La definizione di stress è molto generica e sarai solo tu con l'aiuto del collega a poter dire se c'è sotto dell'altro, che è "scoppiato" dopo il tuo compleanno. Non scoraggiarti, un periodo di crisi è comune e può cambiare, datti tempo e abbi fiducia nelle tue capacità. L'esserti rivolto subito a degli specialisti è stato già un ottimo inizio.

Risposta a cura di
Dr.ssa Susanna Elena Violanti Psicologo
Dr.ssa Susanna Elena Violanti
psicologopsicoterapeuta
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