Buongiorno,
i sintomi cutanei che descrivi possono essere causati da:
- una reazione avversa al cibo (non stagionale)
- un’ipersensibilità al morso della pulce
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dermatite atopica (spesso stagionale)
Nell’ipersensibilità alimentare in effetti, la testa è la zona sicuramente più colpita da lesioni cutanee, sebbene questo elemento da solo non sia sufficiente a fare diagnosi (è tipico anche della dermatite atopica). Per escludere con certezza l’origine alimentare del problema, l’unica cosa da fare è una dieta di eliminazione rigorosa per 8 settimane (ovvero somministrare un alimento idrolizzato specifico oppure una dieta con nuove fonti proteiche e glucidiche mai assunte in precedenza) che, se non porta al miglioramento dei sintomi, ci permette di escludere che il cibo sia il problema.
È in ogni caso obbligatorio inserire un antiparassitario di sicura efficacia perché purtroppo anche per i gatti che stanno in casa la minaccia delle pulci è reale (possiamo veicolare anche noi dall’esterno le uova o le larve) e le conseguenze spesso sono più gravi di quanto si pensi.
Per la terza causa, ovvero la dermatite atopica (origine allergica), si procede per gradi appunto con una diagnosi ad esclusione e la sua gestione è articolata e spesso variabile nel tempo in base alla risposta del gatto. Sicuramente, si prendono in considerazione i corticosteroidi come hanno fatto le tue veterinarie (a volte bastano quelli topici), ma anche altre opzioni in base al caso specifico (immunoterapia, antistaminici, ciclosporina, acidi grassi essenziali), che occorre inquadrare in sede di visita.
Per quanto riguarda il leccare varie superfici, soprattutto se fatto compulsivamente, di solito è sintomo di forte stress (che spesso si associa alle dermatiti essendo molto fastidiose), ma può anche indicare nausea.
Il fatto che le analisi andassero bene mi porta ad escludere altre cause di dermatite e nausea, ma indagherei anche le urine per inquadrare meglio la sete aumentata.
Il mio consiglio finale è quello di esprimere i tuoi dubbi alle tue veterinarie curanti, magari chiedendo loro la possibilità di avere un consulto con uno/a specialista dermatologo/a.