Buongiorno,
l'anestesia generale è purtroppo l'unico modo per poter procedere all'ablazione totale e sicura del tartaro accumulato.
Gli animali per forza di cose non sarebbero infatti consenzienti e collaborativi, inoltre, solo in anestesia generale si può procedere all'intubazione, necessaria per prevenire il passaggio nelle vie aeree (trachea e polmoni) dell'acqua utilizzata, nonché della saliva e dell'eventuale piccola quota di sangue presenti nel cavo orale durante la procedura e inevitabilmente pieni di batteri.
Durante l'anestesia inoltre, il veterinario ha la possibilità di valutare con specifiche sonde parodontali tutti i denti del paziente per valutare la necessità di effettuare, sul momento, delle estrazioni in caso di denti gravemente compromessi.
L'anestesia generale in un soggetto giovane come la tua gatta, in assenza di altre patologie soprattutto cardio-respiratorie, non presenta particolari rischi e potrai comunque scegliere con il tuo veterinario curante di effettuare degli esami del sangue pre-operatori per avere ancora maggiore serenità.
Una volta formatosi il tartaro, non esistono altre soluzioni per eliminarlo (alcuni toelettatori propongono delle pulizie con spazzolini meccanici, sull'animale sveglio, assolutamente inutili dato il carattere mineralizzato e saldamente legato allo smalto proprio del tartaro) mentre, dopo la detartrasi professionale, potrai mettere in pratica dei piccoli accorgimenti per evitare la nuova formazione.
La tecnica preventiva migliore è lo spazzolamento manuale con o senza dentifricio (ne esistono di specifici, aromatizzati), ma è davvero arduo ottenere la collaborazione del pet, per cui puoi provare la semplice applicazione di gel orale a base di clorexidina un paio di volte alla settimana per scongiurare la formazione della placca batterica e/o l'utilizzo di giochi masticativi appositi se la tua gatta li gradisce (meglio non in forma di snack per evitare un sovraccarico calorico).
Cordialmente