Ciao,
sarebbe stato meglio riportare l'
emocromo completo. In ogni caso, tecnicamente l'
RDW-SD indica una misura dell'ampiezza della curva dei volumi dei
globuli rossi e permette di riconoscere i casi di
anisocitosi, in caso di valore elevato.
L'RDW-CV rappresenta invece la distribuzione volumetrica
eritrocitaria. Consulta in ogni caso il tuo medico di famiglia per valutare se tali alterazioni, non più prese singolarmente, ma inquadrate in un contesto clinico più ampio e globale (visionando magari oltre i valori dell'emocromo e la conta dei
reticolociti, anche
sideremia,
ferritina,
transferrina,
B12 ed
acido folico, LDH,
bilirubina totale e frazionata) meritano di essere ulteriormente indagate ed eventualmente trattate.
Spesso, ci si allarma quando, leggendo i risultati delle
analisi del sangue, si nota che alcuni di essi sono al di fuori del range di normalità. È bene innanzitutto ricordare che quando si parla di valori “normali” si parla comunque di valori che sono indicativi, in quanto ogni persona è un caso a sé stante. Questo vale per i valori riportati in molti tipi di test clinici come l’emocromo, il quadro proteico elettroforetico e persino i
markers tumorali, che possono risultare alterati anche a causa di condizioni dallo scarso significato clinico e non è assolutamente detto che la presenza di un valore fuori norma indichi la presenza di una grave patologia.