Dalle poche informazioni, non è possibile delineare una diagnosi precisa. Sarebbe importante sapere se è presente un esordio specifico o se la persona ha sempre manifestato tali modalità, in tal caso potrebbe (e il condizionale è d'obbligo) trattarsi di un disturbo di personalità dello spettro borderline.
Per valutare se si tratti di un disturbo di personalità, condizione complessa e pervasiva della vita della persona (nel senso che incide su tutte le dimensioni: relazionale, affettiva, comportamentale, lavorativa) sono necessari maggiori approfondimenti. La pericolosità rispetto alle bambine è, a mio avviso, sia concreta, nel senso che potrebbero trovarsi vittime della furia distruttiva della madre e quindi subirne violenza fisica, anche per mezzo di oggetti; ma si tratta di una pericolosità anche psicologica: la figura della madre, almeno nei momenti di scompenso, non è rassicurante e disponibile alle cure e alle attenzioni verso le figlie; inoltre, potrebbe essere incoerente negli atteggiamenti.
Per maggiori informazioni, sarebbe importante osservare la relazione che la donna ha con le figlie per potersi fare un'idea più precisa. Sarebbe opportuno che la moglie di tuo cognato riconoscesse la sua sofferenza e decidesse di farsi aiutare.
Cordiali saluti