Buonasera,
la sintomatologia di cui hai sofferto potrebbe avere
origine ansiosa; la componente di attivazione neurovegetativa che hai osservato nell'aumento di battiti cardiaci ne è l'esempio, come hai infatti potuto riscontrare dagli esami del sangue.
Per maggiore scrupolo, potresti effettuare anche una
visita cardiologica, ma nel tuo caso sarà facilmente superata ad esito negativo.
Effettuando invece dei
colloqui psicologici, potrai con più probabilità riscontare la presenza di una sindrome ansiosa e andare all'origine di tale sintomatologia riconoscendone le
chiavi di accesso: ossia ciò che l'ha attivata a livello di emozioni, pensieri, sensazioni e poi significati ed esperienze (magari già vissute) che hanno dato l'avvio alla sintomatologia.
Tali stimoli attivatori potranno anche essere inconsapevoli all'inizio, ma una volta riconosciuti ed accettati potranno essere da te elaborati e gestiti con più consapevolezza e meno disagio.
Tra le possibilità, all'interno di un
percorso psicologico, potresti anche affrontare delle tecniche che migliorano la gestione dell'
ansia, come il
Training Autogeno, ma anche tecniche meditative come la
Mindfulness si sono rivelate efficaci in tali circostanze.
Saluti