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Cosa fare se gli occhi di un bambino sono strabici?

Salve,
ho un nipote di 5 anni. L'occhio sinistro, a volte, non segue l'occhio destro e guarda verso l'esterno. Dalla visita oculistica, è risultato che l'occhio sinistro si comporta in questo modo perchè ha l'occhio destro +0.75, ipermetropia e occhio sinistro + 0.50 astigmatismo + 0.50 ipermetropia. In realtà, il bimbo, a volte, anche con l'occhio destro non segue l'occhio sinistro e guarda verso l'esterno. Poi, durante la giornata, i 2 occhi seguono perfettamente. È qualcosa di temporaneo e col tempo si sistemerà oppure occorre qualche rimedio da subito? 

Grazie

Risposta

Buongiorno,
è giusto che il nonno si preoccupi del nipote e che surroghi l'ansia dei genitori; ma la storia è complessa e non si risolve con una frase tranquillizzante: crescendo passerà tutto.

Non è detto, dipende.

Dipende dalla familiarità (quali, quanti e quanto miopi in famiglia?).

Dipende dall'evoluzione della refrazione (a che età la prima visita e le prime lenti? Prescritte in cicloplegia, pupille dilatate con gocce ovviamente? quali variazioni nel tempo?).

Dipende dallo sviluppo della visione (acuità visiva monoculare e binoculare, senso stereoscopico, fusione ed ampiezza fusiva, corrispondenza retinica, motilità oculare estrinseca e capacità di convergenza).

Dipende dall'angolo di deviazione: sembra di capire si tratti di exotropia intermittente.

Fatta la diagnosi, i trattamenti sono codificati: lenti a tempiale (anche di potere diverso dalla refrazione attuale, per stimolare l'accomodazione/convergenza); esercizi ortottici domiciliari di convergenza ed assistiti di fusione, eventuale stimolazione dell'acuità visiva centrale con labirinti di Weiss e/o Nintendo (tra le tante negatività, la play-station ha il pregio di essere talmente accattivante per i nativi digitali da convincerli a praticare esercizi utili per la stimolazione funzionale, anche indossando eventuali occlusori, liberando madri e nonne dall'obbligo di essere ossessive nel far loro rispettare le indicazioni dell'oculista e dell'ortottista), talora uso di collirio parasimpaticomimetico per stimolare l'accomodazione.

Per ultimo, ed in ben altra età, almeno adolescenziale, l'eventuale chirurgia muscolare, se necessaria; ma questa, e ti ripeto, non frequentemente necessaria, avrà significato e miglior risultato se sarà stata preceduta da una corretta assistenza riabilitativa ortottica del tuo cucciolo negli anni dello sviluppo infantile della visione.

Un saluto

Risposta a cura di
Dr. Pier Enrico Gallenga Medico Chirurgo
Dr. Pier Enrico Gallenga
oculista
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