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Come fare a disabituare un ragazzo autistico a non bere l'acqua della piscina?

Mio figlio è autistico, non parla, ha 30 anni, 1,85 mt di altezza, 93 kg di peso, non prende nessun medicinale. Va in piscina da 5 anni, ultimamente, quando esce, dopo mezz'ora viene colpito da scariche diarroiche acquose che durano un paio di ore, con 5 eventi. Non era mai successo prima, va in pisciona con un'educatrice 2 ore alla settimana, abbiamo comunicato al gestore che dice aver intensificato i trattamenti, il suo medico ci consiglia fermenti lattici prima della ginnastica, mio figlio ha il vizio di immettere acqua in bocca per poi sputarla a mo' di gioco, stiamo cercando di disabituarlo a questo, ci può dare cortesemente un suo parere? Grazie mille.

Risposta

Certo, la situazione è ardua da affrontare, ma è anche difficile rispondere. 
Ogni paziente autistico è un mondo e bisogna entrare in contatto con lui, ecco perché non ci sono risposte standardizzate. 
Se l'educatrice ha un rapporto e riesce a comunicare, può tentare di fargli capire che gli fa male bere l'acqua della piscina.
Bisognerebbe anche capire che tipo di integrazione sensoriale ha il paziente, ovvero come decodifica gli stimoli sensoriali, perché bere l'acqua della piscina potrebbe servirgli per conoscere, tramite la bocca, l'ambiente che lo circonda, come fanno i bambini per conoscere. 
Scoraggiarlo meccanicamente mi pare disumanizzante. 
Risposta a cura di
Dr.ssa Monia Gattuso Psicoterapeuta
Dr.ssa Monia Gattuso
psicologopsicoterapeuta
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