La questione che pone è forse la più difficile per una donna. Non è mai un
atto neutro, resterà il fatto di essere
rimasta incinta ed è proprio per questo che occorre elaborarlo bene.
Dubbi e
sensi di colpa ci sono e ci saranno, perché entrano in contrapposizione due modi di essere, anzi, due epoche di vita il cui spartiacque è proprio la
generatività.
Se hai ancora tempo per interrompere la
gravidanza, rivolgiti ad un bravo
psicoterapeuta che abbia la sensibilità di cogliere questi contrasti e di renderli pensabili, che non ti giudichi o non ti indirizzi verso nessuna scelta in particolare (quella purtroppo è solo tua), che non abbia preconcetti e sia completamente laico per fare tutto ciò.
Ti auguro di scegliere ciò che sarà più in sintonia con la tua autenticità interiore, qualunque essa sia.