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Come si legge un esame istologico fatto in seguito ad un'operazione al colon ascendente?

Salve,
ho eseguito un esame istologico, dopo un'operazione al colon ascendente di un adenocarcinoma presente nella valvola ileo cecale. Chiedo cortesemente la spiegazione in termini chiari di ciò che sto per riportare, se sono presenti metastasi, il grado di malignità e cosa bisogna fare. "Esame istologico: resecato di cieco-colon ascendente di cm 15, con tratto di ileo terminale di cm 8. In corrispondenza dell’ascendente, si reperta neoformazione a placca, centralmente ulcerata, di cm 3,5x2,5x0,5, che mostra al taglio tessuto compatto, grigiastro. Tale neoformazione dista cm 9 dal margine di resezione colico. Non evidenza di appendice cecale. Dal tessuto fibroadiposo periviscerale si isolano linfonodi. Quadro microscopico: adenocarcinoma del colon moderatamente differenziato (g2) infiltrante la parete fino a lambire il tessuto fibroadiposo periviscerale. Tipo di crescita infiltrativo. Infiltrazione linfocitaria al margine di invasione scarsa. Infiltrazione linfocitaria peritumorale tipo Crohn lieve. Margini di resezione indenni. Due dei 24 linfonodi isolati sono sede di metastasi da carcinoma. Pt3, pn1b sec. Uicc VIII ed". Chiedo gentilmente la specificazione di questa sigla appena riportata. Ringrazio di cuore a tutti coloro che cortesemente risponderanno. Ci è stato riferito dall’oncologo di cura che la chemioterapia non è possibile farla, per la presenza di ulcera gastrica, è giusto? Cosa comporterebbe? Cosa bisogna fare altrimenti?

Grazie

Risposta

Gentile signora,
le sigle indicano quanto descritto, ovvero che il tumore invade i tessuti circostanti fino a lambire il tessuto fibro-adiposo intorno alla parete intestinale. 

G2 vuol dire che ha un'attività di crescita medio, n 1b che sono presi dal tumore 2 o 3 linfonodi.

Il tumore è stato asportato completamente senza residui.

Per quanto riguarda la chemioterapia che dovresti fare per lo stadio della malattia, la presenza di un'ulcera gastrica è sicuramente un limite, ma un'intensa cura dovrebbe proteggerti. 

La presenza di un tumore al colon destro e con linfonodo positivi presenta un rischio di metastasi al fegato e quindi è necessario fare controlli ravvicinati (almeno ogni 3 mesi del CEA e del Ca 19.9, un'ecografia epatica, TAC e controllo del torace. 

Ovviamente, la chemioterapia è essenziale.

Cordialmente
Risposta a cura di
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Medico Chirurgo
Dr. Giorgio Enrico Gerunda
chirurgo generaleoncologo
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