icon/back Indietro

L'emotività può incidere sull'insorgere di malesseri intestinali?

Gentili dottori, da diverse settimane accuso quasi quotidianamente un malessere localizzato nella regione epigastrica, caratterizzato da forte senso di nausea, difficoltà digestive, aerofagia e reflusso. Tali fastidi sono presenti quasi sempre la mattina, appena sveglio e non di rado dopo un pasto e tendono a sparire totalmente dopo massimo qualche ora. Non sono un fumatore e mi capita di assumere alcol molto raramente, ma prendo 2, massimo 3 tazzine di caffè al giorno. Sono magro di corporatura e mi risulta da sempre difficile prendere peso, inoltre, sono un soggetto abbastanza ansioso. Non trattandosi di veri e propri dolori, ma piuttosto di una condizione passeggera invalidante (considerando che tende a manifestarsi di frequente) e che ritengo venga decisamente ampliata dall'ansia, mi chiedo quanto l'emotività possa incidere e se possa effettivamente essere la causa primaria di tali disturbi. Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

Risposta

Le probabilità sono alte, vista anche la tendenza comune a somatizzare sull'apparato digerente. Comunque sia, proverei prima ad escludere una causa organica, rivolgendomi ad un gastroenterologo: allo psicologo ci si rivolge solo dopo aver escluso una spiegazione di natura organica.

Cordialmente

Risposta a cura di
Dr.ssa Claudia Tripi Psicoterapeuta
Dr.ssa Claudia Tripi
psicologopsicoterapeuta
Risposte simili
Depressione : quali differenze esistono?
Esistono delle grosse differenze tra uomo e donna, se non altro per le fluttuazioni e variazioni ormonali che caratterizzano il percorso esistenziale femminile e che...
Attacchi di panico: quali sono i sintomi?
I sintomi di un attacco di panico appaiono improvvisamente, senza alcuna causa apparente. Possono includere: aumento della...
Altre risposte di questo specialista
Ansia: perchè si trasforma in labirintite?
Se si tratta effettivamente di ansia, com'è probabile visto l'iter diagnostico fatto finora, a questi livelli è necessario trattarla con terapia psicofarmacologica e
Conati di vomito provocati dall'ansia: come trattarli?
Intanto farei un controllo con un gastroenterologo per escludere una problematica di reflusso gastroesofageo, che è spesso collegato all'ansia e che, eventualmente ti...
Vedi tutte