Come trattare un'ansia che si trasforma in labirintite?
Buongiorno, sono una donna di 33 anni. Sei mesi fa, stavo portando le bambine a scuola e ho iniziato ad avere vertigini e senso di sbandamento. Sono soggetta a labirintiti e pensavo fosse qualche sintomo di quello, sono in cura da anni. L’ultimo attacco lo avevo avuto più di un anno prima, ma con il Vertiserc mi era passato. Il giorno mi sono sentita quasi svenire e perdere i sensi. Il mio medico mi ha detto che era solo la pressione bassa. Il giorno dopo, sono stata male ancora e sono andata al pronto soccorso, mi hanno fatto gli esami del sangue ed erano tutti ok (mi hanno fatto anche il d-dimero perché avevo scoperto di avere l‘omocisteina alta, ma da anni prendi la folina). Mi hanno mandato a casa dicendo che non era niente. Ho preso appuntamento dall’otorino che è un centro specializzato in vertigini e acufeni. Mi ha detto che avevo il nistagmo fortissimo ed era una forte labirintite causata secondo lui dallo stress. Per giorni, non sono uscita di casa perché mi veniva da svenire a stare in piedi e a muovermi, iniziava a girarmi la testa, sudorazione, battito accelerato e nausea. Mi ha mandato dal neurologo che mi ha fatto la visita, secondo il dottore non avevo nulla e mi ha aggiunto al Vertiserc e al Cinazyn il Citalopram (che io non ho mai preso). Ad oggi, la situazione è leggermente migliorata, ma non risolta. Al mattino devo stare attenta a muovermi ed uscire di casa perché ho ancora questa sensazione di svenimento. Due mesi fa, sono andata dal cardiologo, mi ha detto che il cuore è ok e mi ha consigliato di fare una risonanza all'encefalo: tutto negativo. Sono andata anche dall’endocrinologa perché in un esame del sangue avevo il tsh leggermente alto, poi rientrato nel valori e ho fatto anche ecografia alla tiroide ed è tutto negativo. Ho appena rifatto tutti gli esami emocromo, ves, glicemia trigliceridi, colesterolo, magnesio, potassio, got, gpt, azotemia, tsh, creatinemia (ho solo la bilirubina a 1,40 e il range è tra 0,3 e 1,3). Secondo lui è dovuto allo stress. Continuo a piangere e al mattino non riesco ad uscire di casa. Qualcuno mi può aiutare a farmi tornare a una vita normale? Grazie mille.
Risposta
Se si tratta effettivamente di
ansia, com'è probabile visto l'iter diagnostico fatto finora, a questi livelli è necessario trattarla con
terapia psicofarmacologica e
psicoterapia insieme, il che vuol dire fart seguire da uno
psichiatra (per trattare i sintomi ansiosi) e da uno
psicoterapeuta (per lavorare sull'origine di quest'ansia).
Buona serata
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