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A cosa è attribuibile un dolore pelvico in una donna di 34 anni?

Salve, sono una donna di 34 anni. 3 anni fa, in seguito ad un rapporto sessuale avvenuto il 5° giorno di ciclo (regolare ogni 30 giorni della durata di 3-4 giorni) ho improvvisamente avvertito un dolore crampiforme alla zona pelvica, focalizzata sul lato dx. Sensazione di meteorismo, dolore alla facciata anteriore della gamba e dell'inguine dx, male alla schiena, simil sciatica. Il giorno seguente ho avuto difficoltà nel camminare. La schiena era bloccata con fitte di tipo pungente e trafittivo. Il dolore dal piede alla zona lombo-sacrale dx, problemi intestinali, frequenza nell'evacuazione, feci morbide a palline, sensazione di svuotamento. Minzione di normale frequenza, ma dolorosa. Improvvise ed acutissime fitte all'addome superiore destro, molto frequenti. Per circa 6/8 mesi, ho avuto difficoltà nel dormire a pancia sotto, causa dolore, sensazione di avere qualcosa nella pancia e sensazione di schiacciamento. Diminuzione delle fitte addominali grazie ad una dieta probiotica ed assunzione di integratori. Dolore cutaneo alla facciata anteriore della gamba. Da quell'episodio, il mestruo si presenta doloroso ed estremamente invalidante. Acutizzazione del dolore al versante superiore dx. Impossibilità nel camminare. Senso di pesantezza alla zona lombare. Durata del ciclo 8/9 giorni di cui 3 molto dolorosi. Ho eseguito un esame ecografico della pelvi-transvaginale con referto di colica renale e sospetta endometriosi con terapia di 3 mesi di Visanne. Nel primo mese, i dolori sono scomparsi, tornati il mese successivo. Sospensione di Visanne quasi al termine del 2° mese per sanguinamento copioso durato una settimana. Nei mesi successivi, mi sono sottoposta a 2 eco addome completo, tac lombo sacrale, 5 esami sangue/urine, tac addome con contrasto, radiografia torace, 2 visite fisiatriche, esame feci, test toxopl., colonscopia, 3 eco pelviche, urinocultura, eco add. intestinale, esame hpv, esame ginecologico, neuropelveologico, eco transvaginale, intervento chirurgico neuropelveologico (esplorazione radice sacrale dx. Resezione muscolo piriforme dx per intrappolamento muscolare del plesso sacrale ed inserimento spirale per limitare i dolori mestruali). Dopo l'intervento chirurgico, ho avvertito altri sintomi: gluteo dx: pesantezza, durezza, insensibilità, gonfiore, formicolio, dolore cutaneo. Vagina lato dx: ipersensibilità cutanea in zona clitoridea, insensibilità parte bassa dell’inguine, perdite vaginali biancastre dovute ad infezione da e. Coli, perdite lievi anche con l’assunzione di Sibilla. Basso ventre dx: sensazione di dolore simile all’ovulazione, maggiore al lato dx. Sensazione di tiraggio dall’ovaio alla zona sacrale, quando il dolore è eccessivo, è riscontrabile un collegamento dall’ovaio dx al versante addominale superiore dx. Sensazione di cistite e dolore durante la minzione. Schiena e gamba dx: dolori muscolari/articolari, sensazione di tiraggio, dolore al ginocchio, gonfiore gamba dx con coscia più grossa di 5 cm. Addome superiore dx: dolori crampiformi e bruciore, pesantezza interna acuita girandomi sul fianco sx, dolore al fianco dx irradiato alla spalla che può arrivare anche alla gola, crampi addominali in deambulazione, estesi fino al gluteo e dolori al petto simil fitte intercostali. Altri sintomi: seno duro, gonfio e dolente, visione sfocata occasionale, stanchezza ed affaticamento, difficoltà nel dormire per scomodità, lieve dolore addome sx. Ciclo mestruale: netto miglioramento dei dolori comparsi improvvisamente dall’esordio del problema. Accentuazione lieve ma fastidiosa di dolore all’addome superiore destro. Attualmente non sono in cura farmacologica, assumo una compressa di Tachipirina quando il dolore diventa invalidante. Secondo lei, di cosa si potrebbe trattare?

Risposta

Gentile Signora,

immagino che ti renda conto che non è possibile una sensata ipotesi diagnostica in un quadro tanto complesso e prolungato, multiforme e variabile come il tuo. L'esordio stesso, a seguito di un rapporto, non si sa quanto sia ad esso accreditabile. Le indagini eseguite, financo un intervento chirurgico, non sono state bastevoli a darti un risultato stabile. 

Tuttavia, sotto tortura, se dovessi azzardare un'ipotesi, direi di focalizzare l'attenzione sul rachide e sulle radici nervose costituenti il plesso lombo-sacrale. I distretti da te segnalati come sintomatici sembrano coincidere con l'innervazione del nervo genito femorale, ileoinguinale, ileo ipogastrico, genitocrurale, pudendo e anche radici più alte, forse per risonanza e cronicizzazione. Non vedo altre spiegazioni organiche o epicrisi più unificante. 

Anche il rapporto (forse per posizioni e stiramenti fuori dal comune) potrebbe aver compartecipato allo scatenamento della sintomatologia, peraltro forse già imminente di per sè. 

Ne consegue che lì concentrerei l'attenzione e direi che il tuo primo specialista è il neurologo o neurochirurgo. Nell'attesa di sviluppi, non trascurerei trattamenti neurotropi. 

Non nascondo che sarei curioso di conoscere l'evoluzione del quadro.

Cordiali saluti e auguri

Risposta a cura di
Dr. Vanni Venturoli Medico Chirurgo
Dr. Vanni Venturoli
ginecologo
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