Buongiorno,
la
prolattina è un
ormone, normalmente prodotto dall'
ipofisi, che ha la funzione di stimolare la produzione di
latte nelle donne dopo la gravidanza e di "
bloccare" la fertilità durante le prime fasi dell'
allattamento.
L'eccesso di prolattina nel sangue (iperprolattinemia) è quella condizione caratterizzata da valori ematici di prolattina superiori alla norma. Questa condizione, spesso, si accompagna a mancanza di ovulazione e disturbi del ciclo mestruale (nella donna) e a perdita della libido e della potenza (nell'uomo).
Nella donna, la prolattina alta si manifesta con alterazioni del ciclo mestruale, quali:
Spesso, si accompagna a
galattorrea (ovvero fuoriuscita di secrezioni lattescenti dal
capezzolo), spontanea o provocata dopo la spremitura del capezzolo.
Inoltre, ci può essere sintomatologia dolorosa durante i rapporti sessuali e
osteoporosi. Nell’uomo, invece, i
sintomi più frequenti sono:
Nel caso in cui la causa dell’iperprolattinemia fosse un
adenoma ipofisario (e soprattutto un
macroadenoma), ai sintomi sopradescritti si possono aggiungere quelli conseguenti alla compressione determinata dall’adenoma sulle strutture nervose adiacenti: spesso si tratta di disturbi visivi (
emianopsie) conseguenza della compressione, completa o parziale o di disturbi neurologici, come la
cefalea.
Per valutare i valori della prolattina, è necessario eseguire un esame del sangue.
I valori normali sono:
- nelle donne non in gravidanza: < 25 ng/mL
- nelle donne in gravidanza: 34-386 ng/mL
- negli uomini: < 15 ng/mL
Nel caso in cui si riscontri la prolattina alta, la paziente dovrà seguire una terapia farmacologica, il cui dosaggio varierà a seconda delle esigenze.
Solitamente, due mesi sono sufficienti per ottenere già dei risultati.
Un saluto