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Quali sono i sintomi del disturbo borderline della personalità?

Ho 24 anni e credo di avere un disturbo borderline di personalità. Nel 2013, ho iniziato un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale perché stavo attraversando un periodo buio: mi tagliavo le braccia con delle lamette, mi sentivo a momenti vuota (e mi tagliavo per sentirmi viva) e senza emozioni e a volte in piena tempesta emotiva: avevo frequenti crisi di pianto disperato in cui mi prendevo a pugni, lanciavo oggetti, picchiavo il muro. Provavo un misto di emozioni forti negative che non riuscivo a controllare, mi pareva di impazzire e mi tagliavo. Era rilassante e mi faceva star bene. Grazie alla psicoterapia (5 anni) ho smesso di tagliarmi anche se non del tutto perché a volte lo faccio ancora,i comunque mi faccio male in altri modi (dandomi pugni, divorando le dita fino a sanguinare) e ho iniziato ad avere problemi con il cibo: mi abbuffo di cibo un quantità industriale spesso e volentieri. Ho enormi problemi nelle relazioni affettive. Mi lego subito a donne adulte che mi ispirano un senso di sicurezza e protezione. Entro subito in intimità con loro, racconto tutto di me e mi mostro amabile e piena di premure nei loro confronti e mi aspetto da loro attenzioni continue e importanti. Quando ho la sensazione che si stiano allontanando (se per un giorno non si fanno sentire, se le vedo passare del tempo con qualcun'altro, se non mi danno le attenzioni di cui ho bisogno, se sono distratte, se non mi parlano nel modo giusto, insomma per ogni minima variazione del loro comportamento) vado fuori di testa. Ho paura di perderle, di essere abbandonata e faccio di tutto perché questo non accada o ci provo. Di solito, faccio notare il loro allontanamento, mi arrabbio, tengo il broncio, piango, mi dispero, mi sento male, per fronteggiare queste emozioni, spesso ricorro alla masturbazione o ai tagli o alle abbuffate. Ho cambiato 4 facoltà universitarie, prendo una decisione sulla mia vita e poco dopo cambio idea, ho difficoltà a portare a termine un progetto. Cambio idea sulle persone, prima mi sembrano perfette e al primo errore le odio, ma al contempo le amo e ho paura di perderle. Provo un forte disagio, la mia vita non è normale. Questi aspetti del mio carattere si manifestano in maniera accentuata nella fase post-ovulatoria del mio ciclo mestruale. Non ne posso più di questa instabilità. Secondo lei, che cosa ho? Cosa mi consiglia?

Risposta

Buonasera,

il quadro che descrivi e di cui sei consapevole richiede un'attenzione costante e anche una cura verso di te che allevi il tuo dolore, invece di trovare nuove strade per danneggiarti rimanendo da sola. 

È utile che cerchi nuovamente l'aiuto di specialisti. Lo puoi fare in diversi modi e sfruttando diversi canali.

Uno è quello di cercare un centro che si occupi di disturbi alimentari, sia in virtù del sintomo/rapporto con il cibo, sia in base alla dinamica di dipendenza con il cibo e nelle relazioni. 

Un'altra strada è quella di provare un approccio psicoterapeutico di tipo dinamico, attraverso il quale ricercare le cause del malessere profondo oltre alle strategie di controllo del comportamento che hai già in parte appreso.

In ultimo e parallelamente, può essere utile il parere del medico psichiatra allo scopo di inserire una terapia che coadiuvi il lavoro psicologico e anche allevi il malessere sia mentale che fisico in relazione ai diversi aspetti di autolesionismo.

Risposta a cura di
Dr.ssa Susanna Elena Violanti Psicologo
Dr.ssa Susanna Elena Violanti
psicologopsicoterapeuta
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