Buongiorno.
Le
proteine introdotte con l'alimentazione vengono impiegate per produrre energia nell'immediato (nel caso l'apporto calorico totale giornaliero sia inferiore al fabbisogno) oppure possono essere convertite in tessuto adiposo (nel caso l'apporto calorico totale giornaliero sia inferiore al fabbisogno).
L'
eccesso di proteine incrementa la perdita urinaria di calcio, promuovendo l'ipercalciuria, deleterio per i soggetti a rischio di
osteoporosi.
Inoltre, l'eccesso proteico
aumenta l'impegno renale necessario per l'eliminazione dell'azoto, che rappresenta la parte tossica degli aminoacidi.
La
disgregazione delle proteine richiede molti liquidi, circa due volte di più che la disgregazione dei carboidrati e dei grassi; chi vive in climi caldi o torridi è quindi più a
rischio di disidratazione.
E' buona regola non superare il doppio del livello di assunzione proteica raccomandato, tendendo a evitare (se non strettamente necessarie ai fini clinici) diete fortemente sbilanciate, come quelle metabolica, chetogenica, iperproteiche in genere.