Le
dosi di
curcuma consigliate sono comprese tra 400 e 800 mg die.
Effetti collaterali osservati: comparsa di disturbi gastrointestinali,
nausea e
diarrea. Attenzione a chi segue una terapia a base di
anticoagulanti per rischio emorragico. Attenzione chi è affetto da
calcolosi alla colecisti o ostruzioni delle vie biliari. L'aggiunta di
piperina per migliorare l’assorbimento della
curcumina riduce l’eliminazione del propanololo
teofillina e
fenitoina.
Curcumina: per migliorare l'assorbimento intestinale di curcumina, in genere se ne consiglia l'assunzione durante i pasti; in alternativa, la sua biodisponibilità può essere aumentata a digiuno dall'associazione di curcumina ed enzimi proteolitici, come la bromelina o di piperina.
Negli ultimi anni, sono sorte diverse forme di curcumina brevettate, dove la sostanza si trova lavorata in modo tale e/o coniugata ad altre molecole allo scopo di favorirne l'assorbimento. Considerato che l'emivita dopo somministrazione orale varia dalle 2 alle 8 ore, è auspicabile l'assunzione di curcumina in dosi multiple (3 o 4) durante la giornata.