Che cosa potrebbe provocare delle crisi di ansia in una persona affetta da ernia iatale?
Buongiorno,
sono cardiopatico ed in sovrappeso, accertata con gastroscopia, soffro di reflusso gastrico con annessa ernia iatale. Saltuariamente, e sempre nei mesi invernali, senza particolari cause scatenanti, ricorro in episodi in cui mi sembra di non respirare, sensazione di ansia, tanto che trovo rimedio nell'uscire in spazi aperti dove mi sembra di riprendere a respirare. In alcune occasioni, dal timore che fosse qualcosa di più grave, sono ricorso alle cure del pronto soccorso, ma sistematicamente mi hanno dato delle Benzodiazepine 20 gr e, dopo avermi calmato, mi hanno dimesso senza comunque riferirmi la causa scatenante del problema. Ho fatto anche alcune sedute dalla psicologo per capire se fosse qualcosa di specifico, ma nulla di fatto, se non ricercare uno stile di vita migliore, camminate, perdita peso. Chiedo cortesemente un parere, un'indicazione, un'ipotesi che posso percorrere. Ringrazio anticipatamente lo specialista/i che vorrà fornire la sua opinione. Grazie.
sono cardiopatico ed in sovrappeso, accertata con gastroscopia, soffro di reflusso gastrico con annessa ernia iatale. Saltuariamente, e sempre nei mesi invernali, senza particolari cause scatenanti, ricorro in episodi in cui mi sembra di non respirare, sensazione di ansia, tanto che trovo rimedio nell'uscire in spazi aperti dove mi sembra di riprendere a respirare. In alcune occasioni, dal timore che fosse qualcosa di più grave, sono ricorso alle cure del pronto soccorso, ma sistematicamente mi hanno dato delle Benzodiazepine 20 gr e, dopo avermi calmato, mi hanno dimesso senza comunque riferirmi la causa scatenante del problema. Ho fatto anche alcune sedute dalla psicologo per capire se fosse qualcosa di specifico, ma nulla di fatto, se non ricercare uno stile di vita migliore, camminate, perdita peso. Chiedo cortesemente un parere, un'indicazione, un'ipotesi che posso percorrere. Ringrazio anticipatamente lo specialista/i che vorrà fornire la sua opinione. Grazie.
Risposta
Salve,
se dal punto di vista medico gli specialisti che ti hanno visitato non hanno trovato una soluzione al tuo problema, potresti provare con un approccio dal punto di vista della medicina naturale.
se dal punto di vista medico gli specialisti che ti hanno visitato non hanno trovato una soluzione al tuo problema, potresti provare con un approccio dal punto di vista della medicina naturale.
Molto spesso fitoterapia, naturopatia, omeopatia, biorisonanza possono essere un valido aiuto e non comportano effetti collaterali, come, invece, spesso accade con l'utilizzo dei farmaci.
La medicina naturale agisce sul binomio corpo + psiche e tratta la persona nel suo complesso, agendo sulla causa scatenante la malattia e non sul sintomo, come avviene per la medicina ufficiale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Paolo Stefani
naturopata