L’
ansia costituisce la normale risposta del nostro organismo che si prepara ad affrontare ciò che avverte come un pericolo. Quando l’ansia è moderata, può risultare utile, perché ci mette in allerta di fronte ad una
situazione difficile, permettendoci di reagire tempestivamente; viceversa, può diventare un problema reale quando è eccessiva rispetto alla situazione che ci troviamo a fronteggiare o dura troppo a lungo. L'ansia può essere causata da diversi fattori, come una
predisposizione genetica familiare ad essere ansiosi, può essere influenzata dall’
educazione ricevuta, dallo
stress causato da un importante cambiamento nella propria vita, dalla
bassa autostima.
È importante sottolineare che può manifestarsi in diversi modi, per esempio attraverso
attacchi di panico o fobie. Nel caso degli attacchi di panico, ci si trova di fronte ad un periodo preciso, durante il quale vi è l'insorgenza improvvisa di intensa apprensione, paura o terrore, spesso associati con una sensazione di
catastrofe imminente. Durante questi attacchi, sono presenti sintomi come
dispnea,
palpitazioni, dolore o fastidio al petto, sensazione di
asfissia o di soffocamento e paura di "impazzire" o di
perdere il controllo. Affinchè possa essere fatta una diagnosi di disturbo di panico, è importante che, oltre ai sintomi fisici, siano presenti quelli cognitivi, emotivi e comportamentali.
Il disturbo di panico può essere con
agorafobia o senza agorafobia. Nel caso del
disturbo di panico con agorafobia, vi è in aggiunta l'ansia relativa al trovarsi in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o (imbarazzante) allontanarsi o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto nel caso di un attacco di panico inaspettato o sensibile alla situazione o di sintomi tipo panico.
I timori agorafobici riguardano tipicamente situazioni caratteristiche che includono essere fuori casa soli, essere in mezzo alla folla o in coda, viaggiare in treno. Spesso, per questi motivi, le situazioni vengono evitate o limitate se in presenza di un compagno.
I disturbi d'ansia possono essere affrontati attraverso l'utilizzo di diverse metodiche come: la desensibilizzazione sistematica, il biofeedback, le tecniche di rilassamento ed altro.
Dalla tua breve descrizione, ovviamente, non è possibile fare alcuna diagnosi, per questo ti consiglio di rivolgerti ad uno specialista (psicologo, psicoterapeuta). È importante che venga fatta una diagnosi accurata, in modo da poter comprendere la terapia più idonea al tuo problema. Perciò che concerne l'aspetto farmacologico, mi preme sottolineare la sua funzione, che in questo caso è quella di alleviare i sintomi, ma non di risolvere il problema profondo che è alla base del tuo disagio.
Spero di essere stato esaustivo.
Per maggiori chiarimenti, non esitare a scrivermi.