Buongiorno,
la condizione di cui mi parli, ahimè, è davvero comune. Molti soggetti, superata la soglia dei 40 anni e talvolta anche prima, soffrono di colesterolo alto, pur essendo in normopeso.
Potrebbe trattarsi di una predisposizione genetica: l’ipercolesterolemia familiare e la dislipidemia familiare in senso generale tendono, infatti, a presentarsi spesso anche da giovani ed è per questo che il consiglio è di seguire una dieta sana ed equilibrata, povera di grassi di origine animale e di oli vegetali saturi, oltre a una regolare attività fisica.
Inoltre, per rispondere al tuo interrogativo, potrebbe in effetti esserci un legame tra la salute intestinale e il colesterolo. Secondo recenti studi, infatti, un consumo eccessivo di zuccheri aumenta le probabilità di infiammazioni della parete intestinale, nutrendo il fungo, denominato Candida albicans, la cui presenza può provocare un danno a livello della parete dell’intestino che, indebolita, consente così il passaggio di sostanze “nemiche” nel flusso sanguigno, con un aumento dei livelli di colesterolo.
In primis, rivedere la dieta: stop a cereali raffinati, glutine (che favorisce l’infiammazione), insaccati e zuccheri.
Ultimo consiglio e prezioso rimedio, che non tutti conoscono, è il riso rosso fermentato. La Monacolina K, contenuta in questo particolare tipo di riso, è una validissima molecola che aiuta a ritrovare il giusto equilibrio.
Essa viene definita una vera e propria statina, il farmaco principe per il trattamento dell’ipercolesterolemia, ma, essendo di origine naturale e non farmacologica, ne ha molti benefici e molti meno effetti collaterali. Viene, quindi, consigliata negli approcci iniziali dell’ipercolesterolemia e quando non sono presenti altre malattie importanti che, invece, necessitano di un approccio più aggressivo.
Continua a eseguire, periodicamente, le analisi del sangue e tieni ben monitorato il tuo colesterolo: è importante per la salute del tuo cuore e per mantenerti in forma, anche dopo i 50 anni.