A chi rivolgersi per una carenza cronica di vitamina D?
Buonasera, quando avevo 17 anni (dopo 2 anni di disturbi alimentari e amenorrea), mi è stata diagnosticato un principio di osteopenia. Da allora, il problema è rimasto stazionario (ogni anno faccio la moc), ma negli ultimi 5 anni gli esami hanno rilevato un peggioramento costante. Assumo costantemente vitamina d perché è sempre risultata una carenza nelle analisi del sangue. Ora ho 33 anni e ho costante carenza di vitamina d nelle analisi del sangue, che riesco a colmare solo assumendo dosi elevate di D-base (50.000 ogni 15 giorni da più di un anno), ma nonostante questo e nonostante il calcio sia normale, la mia moc peggiora e sono ora in un principio di osteoporosi su colonna e femore. Per il resto, le mie analisi risultano normali e ho il ciclo mestruale regolare, mi alimento in modo sano e sono normopeso. Non ho problemi alla tiroide nè di altre carenze. Avendo da anni problemi di colon irritabile (passo facilmente da stitichezza a colite) con una gastroenterologa ho fatto tutti gli esami per escludere allergie, morbo di Chron, malassorbimento o infezioni e tutti gli esami che ho fatto risultano negativi. La mia gastroenterologa esclude che il problema derivi da malassorbimento intestinale. Vi chiedo un parere su cosa fare e se possibile avere nominativi di centri o medici specializzati per il mio problema a Roma o nel Lazio.
Risposta
Buongiorno,
il monitoraggio della
vitamina D deve essere effettuato ogni 4-5 mesi circa; nel caso in cui il valore rimanesse intorno alla concentrazione ematica di partenza, si renderà necessario il
cambio di integrazione.
Nel tuo caso specifico in cui c'è un peggioramento della
densitometria ossea, consiglio un conteggio del
calcio assunto attraverso l'alimentazione, così da essere sicuri di raggiungere almeno il minimo del proprio fabbisogno e, contestualmente, assumere un'integrazione a base di
collagene.
Risposta a cura di
Dr.ssa Samantha Pisconti
nutrizionistaBiologo della nutrizione
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