La seconda forma più comune è la
demenza vascolare (VD). C'è la tendenza nella pratica medica a chiamare AD qualsiasi forma di
demenza senile, ma la diagnosi corretta deve basarsi su una serie di esami fatti da specialisti.
Molto spesso, l'AD si associa ad una
componente vascolare di entità variabile, per cui il quadro clinico è misto. Una piccola ma significativa percentuale di pazienti presenta dei quadri di
perdita cognitiva su base disendocrina (scarsa funzione della
tiroide per esempio) o tossica o infettiva che vanno esclusi in quanto potenzialmente curabili.
Per il trattamento dell'AD, vi sono 3 farmaci che inibiscono lo smaltimento dell'
acetilcolina, il
neurotrasmettitore principalmente responsabile per la
funzione della memoria ed un quarto farmaco che riduce la trasmissione eccitatoria nel
cervello. Tale farmaco (la
Memantina) ha dimostrato una qualche efficacia anche nelle forme di VD.
Va comunque sottolineato che gli effetti benefici di questi farmaci sono molto modesti e difficilmente apprezzabili se non tramite test. In pratica, provocano un modesto rallentamento della progressione della malattia.
I due tipi di farmaci possono essere associati nello stesso paziente e alcuni studi hanno dimostrato un effetto superiore rispetto alla terapia singola.
I sintomi che descrivi potrebbero non essere dovuti al processo primario (AD o altro che sia), ma a qualche complicazione secondaria, vascolare, cardiaca, infettiva, endocrina che va comunque approfondita e accertata da medici. Anche una possibile terapia farmacologica associata (se in atto) potrebbe essere responsabile di tali sintomi.
Saluti