Quali esami fare per capire la causa di una cervicobrachialgia?
Salve,
da un mese, accuso dolore in mezzo alle scapole che si irradia a spalla e braccio sinistro. A 3 settimane dall'esordio, mi sono rivolto ad un fisioterapista il quale mi ha detto di avere una cervicobrachialgia. Dopo 4 sedute di massaggi (1 ogni 3 giorni), ho avuto un sensibile miglioramento a livello del collo (ora riesco a ruotarlo in tutte le direzioni senza dolori e/o problemi), ma schiena, spalla e braccio fanno ancora male. Ho effettuato una rx torace e non è risultato nulla di anomalo. Il fisioterapista esclude categoricamente che io abbia patologie tumorali o altre gravi malattie, dicendomi che è normale che io provi ancora dolore e che ci vorrà altro tempo per ristabilirmi. Ieri sera ho assunto Voltaren 75 in pastiglia, ciò nonostante, stanotte mi sono svegliato con un forte dolore alla schiena. Meglio effettuare ulteriori accertamenti? Se sì, quali?
Grazie
da un mese, accuso dolore in mezzo alle scapole che si irradia a spalla e braccio sinistro. A 3 settimane dall'esordio, mi sono rivolto ad un fisioterapista il quale mi ha detto di avere una cervicobrachialgia. Dopo 4 sedute di massaggi (1 ogni 3 giorni), ho avuto un sensibile miglioramento a livello del collo (ora riesco a ruotarlo in tutte le direzioni senza dolori e/o problemi), ma schiena, spalla e braccio fanno ancora male. Ho effettuato una rx torace e non è risultato nulla di anomalo. Il fisioterapista esclude categoricamente che io abbia patologie tumorali o altre gravi malattie, dicendomi che è normale che io provi ancora dolore e che ci vorrà altro tempo per ristabilirmi. Ieri sera ho assunto Voltaren 75 in pastiglia, ciò nonostante, stanotte mi sono svegliato con un forte dolore alla schiena. Meglio effettuare ulteriori accertamenti? Se sì, quali?
Grazie
Risposta
Buongiorno,
per prima cosa, è necessario un esame neurologico accurato per cercare di dirimere se si tratta di una lesione delle radici nervose, del midollo, del plesso brachiale e quali nervi o radici siano compromesse, onde stabilire il corretto livello della lesione.
Un'elettromiografia (EMG) degli arti superiori può aiutare anche a determinare se vi siano lesioni solo sensitive (dolore, perdita di sensibilità) o anche motorie (debolezza muscolare).
Se vi è una componente acuta ed infiammatoria, un breve ciclo di steroidi (cortisonici) spesso aiuta o risolve il caso.
Fatti questi accertamenti, si deciderà quale approccio terapeutico è più appropriato e se c'è bisogno di altre indagini con tecniche di immagine sofisticate (TAC o, meglio, risonanza magnetica).
Saluti
Saluti
Dr. Ruggero Fariello
Neurologo
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