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Esiste qualche metodo di medicina naturale per curare l'afasia primaria?

Buongiorno,
esiste qualche metodo di medicina naturale per curare l'afasia primaria? Grazie.

Risposta

Buongiorno,
ricordiamo che la cura è graduale e talvolta non totalmente risolutiva. Si lavora a forze incrociate di professionisti quali medici, neuropsicologi, logopedisti, assistenti sociali. Queste figure danno supporto e aiuto sia al soggetto colpito da afasia che ai familiari e ai parenti.

Ancora non si hanno molti dati su questo disturbo e la letteratura scientifica si sta creando in questi anni. In Italia, è stata stabilita al 20 ottobre la giornata nazionale dell'afasia, con l'adesione del Presidente della Repubblica, "per dare la corretta visibilità, tuttora quasi inesistente, ad un problema che invece andrebbe riconosciuto come uno dei principali invasori del diritto di una persona a vivere una vita autonoma e dignitosa".

La cura non passa tanto per la tavola, quanto per una vera e propria terapia pedagogica per imparare di nuovo a scrivere e leggere. Ovvio, alcuni alimenti aiutano in particolar modo la funzione cerebrale, ma si tratta di accorgimenti collaterali. 

Tra gli elementi nutritivi utili al cervello ricordiamo: 
  • il beta-carotene che si trova in carote, zucca e numerosi frutti: neutralizza i radicali liberi e potenzia le difese
  • il licopene si trova nei pomodori e gioca un ruolo importante nella tutela della salute della prostata
  • il betaglucano è nell'avena e riduce il rischio di malattie cardiovascolari. Lo stesso beneficio hanno i cereali integrali, che mantengono anche in efficienza la vista oltre al cervello. 
Ovviamente, stiamo parlando di lesioni cerebrali in alcuni casi molto gravi, ma ci sono piante che aiutano il cervello e integratori utili al benessere degli emisferi. Gli integratori naturali migliorano l'attività dei neuroni nella trasmissione degli impulsi nervosi, per la loro azione stimolante, favorendo così il processo della concentrazione e della memorizzazione. 
Tra questi integratori ricordiamo: 
  • il Ginkgo Biloba: fluidifica il sangue e garantisce una corretta distribuzione di ossigeno e glucosio al cervello. Le sue foglie contengono terpeni, (ginkgolide B) che migliorano l’irrorazione dei tessuti; mentre i polifenoli e i flavonoidi (ginketolo, isiginketolo, bilabetolo, ginkolide) agiscono sulle membrane cellulari, stabilizzandole e contrastano la formazione di radicali liberi
  • gli adattogeni vegetali agiscono sul sistema immunitario, endocrino e nervoso e migliorano la capacità dell'organismo di adattamento allo stress e ai cambiamenti climatici o stagionali. Tonificano e stimolano il sistema nervoso. 
Tra i fiori di Bach, può tornare utile nei momenti in cui si concentra maggiore ansia e c'è difficoltà a gestirla il Rescue Remedy.

Si amplia la letteratura scientifica in tema di afasia, soprattutto infantile, e di risultati conseguiti con l'agopuntura. Ottimo risultato anche con il massaggio Tui na e i trattamenti Shiatsu. Queste terapie potenziano tutti i sensi. La vista, l’udito, l’olfatto, il gusto e il tatto sono sempre coinvolti in una diagnosi e la mente stessa viene considerata un altro senso, uno strumento di interpretazione e sintesi delle informazioni ricavate. 
In medicina cinese, la mente non si confina solo al pensiero razionale, ma riguarda anche tutta la sfera delle emozioni e dei sentimenti.

Cordiali saluti
Risposta a cura di
Silvana Bruno Naturopata
Silvana Bruno
naturopata
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