Il gatto Burmilla, una razza felina originaria dal Regno Unito, nasce dall'incrocio delle razze Persiana e Burmese negli anni ‘80.
Oggi il Burmilla è conosciuto in tutta Europa ed è particolarmente apprezzato in Inghilterra dove i puristi della razza hanno persino istituito il Burmilla Cat Club.
Scopriamo, dunque, tutte le particolarità di questo gatto ancora oggi molto raro. A questo proposito, sembra che in Italia esista un unico allevamento che certifica la selezione di Burmilla con pedigree.
Se si sta pensando di accogliere in casa un esemplare Burmilla, ecco tutto quello che c'è da sapere.
Perché si chiama Burmilla
Il nome deriva dalla fusione delle parole Burm-[ese] e Cinc-[illa]; per quanto riguarda la sua storia, secondo quanto si dice, tutto sembra essere iniziato con la Baronessa Miranda von Kirchberg appassionata di gatti e responsabile di un allevamento.
Fu proprio nel suo allevamento che per un puro caso si accoppiarono una gatta Burmese di color lilla e un Persiano Chinchilla maschio. Da questa inattesa unione nacquero 4 meravigliosi gattini che la baronessa volle prendere come esemplari per farne un vero e proprio allevamento.
Oggi il Burmilla è il testimone del riuscito incrocio tra gatti persiani e birmani che dà origine alla loro personalità estroversa ma anche molto rilassata. Questa razza, infatti, va d'accordo sia con gli animali sia con le persone: cani, altri gatti, e con i bambini.
L'incrocio tra la personalità audace ed esigente del Burmese e il temperamento mansueto e pacifico del Persiano ha dato origine alla natura disinvolta e socievole del Burmilla.
Caratteristiche fisiche del Gatto Burmilla
Il Burmilla ricorda molto il Burmese per quanto riguarda la struttura fisica. È un gatto di media taglia dall'aspetto elegante, proporzionato e con una corporatura possente e ben sviluppata, forte e muscolosa, ma al contempo molto agile.
I suoi occhi sono molto espressivi e colpiscono per il colore che varia dal verde al giallo, all'oro.
Il manto peloso è corto, folto e morbido e ricorda molto quello del Persiano Chinchillà. Più chiaro nei cuccioli, diventa più scuro nei gatti adulti.
La particolarità è quella di avere diverse varietà cromatiche: nero, blu, argento, cioccolato, crema, lilla, rosso, caramello, beige, crema, tartarugato o a punta.
Il pelo del gatto Burmilla non richiede molta cura. Ci si deve dedicare alla spazzolatura del mantello con una spazzola di crine (ancora meglio usare un pettine in acciaio) almeno una volta a settimana, per rimuovere i peli che si staccano dal manto e per evitare si formino nodi e grovigli.
Durante il periodo di muta le spazzolature dovranno essere più frequenti. A parte queste raccomandazioni, questo gatto non perde troppo pelo.
Un'ultima nota, esiste anche una versione di Burmilla meno comune, con un pelo semi lungo (semi-longhair), in Europa conosciuta col nome Tiffanie.
Peso del gatto Burmilla e durata media di vita
Il Burmilla raggiunge le dimensioni di gatto adulto intorno al primo anno di vita.
In età adulta, un esemplare di gatto Burmilla femmina può raggiungere un peso tra i 4 e i 5 kg. Il maschio arriva a pesare tra i 4 e i 6 kg.
La vita media di questa razza è tra i 12-15 anni.
Carattere del gatto Burmilla
Il Burmilla è un gatto dall'indole mite che va d'accordo con tutti. Il suo carattere è socievole, dolce e affettuoso.
Il suo temperamento è vivace, allegro e giocherellone. Ciò nonostante, desidera i suoi momenti di libertà, come tutti i felini. È bene assecondarlo in questa tendenza.
Si ambienta bene in appartamento al contatto con le altre persone dalle quali ama ricevere coccole. Convive bene con altri animali, inclusi i cani, ai quali è bene abituarli sin da cuccioli per creare un clima di convivenza sereno.
Il Burmilla è un gatto anche molto intelligente e dotato di una spiccata sensibilità. Soffre la solitudine in assenza dei proprietari e, quando vuole, sa attirare l'attenzione con versi e miagolii. Ciò nonostante, non è un gatto che cerca il contatto in modo morboso. Il suo carattere, a volte impertinente, si lascia riconoscere durante la vita condivisa in casa.
Ama saltare e scalare i mobili nei punti più alti e, senza dubbio, trova divertenti trespoli, tiragraffi, cuscini, mensole, ecc. La sua energia va coltivata con i giochi che stimoleranno il micio a muoversi, correre e arrampicarsi, così da contrastare la tendenza al sovrappeso di cui può soffrire.
L'ideale per questi gatti sarebbe quello di poter disporre anche di un'area protetta all'esterno con giochi ricavati anche con il fai da te.
Cosa sapere sulla salute del Gatto Burmilla
In generale, questa razza non richiede cure particolari. Abbiamo accennato alla cura del pelo che richiede solo una spazzolatura una volta alla settimana.
Tuttavia, è opportuno eseguire tutte le buone prassi della toelettatura del gatto, dal taglio delle unghie, alla pulizia delle orecchie (da effettuare con prodotti specifici quando occorre), all'igiene dentale, alle vaccinazioni.
Come per tutte le altre razze, infatti, è importante sottoporre il Burmilla al controllo dei parassiti e alla vaccinazione regolare contro le malattie più comuni.
La sua salute è buona in generale ma potrebbe essere condizionata da alcune patologie genetiche.
Le più frequenti interessano i reni, inoltre, dai Persiani eredita la tendenza a soffrire di calcoli renali e policistosi renale (che gli viene dalla linea persiana), quindi della formazione di cisti nei reni e, spesso, anche di insufficienza renale.
Tutte queste condizioni, tuttavia, possono essere tenute sotto controllo con la supervisione di un medico veterinario. Un'altra patologia di cui potrebbe soffrire è il diabete mellito.
Gli allevatori responsabili sottopongono i gattini a test per verificare la presenza di eventuali problemi di salute, ma è importante rispettare gli appuntamenti regolari con il veterinario.
Come per tutti gli altri gatti, anche il Burmilla ha bisogno di un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di tutti i nutrienti necessari.
È bene controllare l'alimentazione e il peso del Burmilla che, essendo molto goloso e avendo una corporatura piuttosto robusta, tende a ingrassare.
Infatti, il rischio per questo gatto è di andare incontro al sovrappeso e all'obesità, soprattutto se conduce una vita sedentaria.