A prima vista può sembrare il classico felino nero, ma a ben guardare ci si accorge dei suoi tratti caratteristici. Anche detto "gatto pantera", il gatto Bombay appartiene a una razza rara che si distingue per il suo mantello total black, compresi naso e zampe, e per i suoi magnetici occhi a mandorla colore giallo oro.
Se si pensa di adottare un cucciolo Bombay, torna utile scoprire tutti gli aspetti che lo riguardano, dalla personalità, alla salute, alle cure di cui ha bisogno per vivere bene e il più a lungo possibile.
Origini del gatto nero Bombay
Il Bombay nasce dall'obiettivo dal desiderio di creare una razza domestica dall'aspetto selvatico simile all'affascinante Pantera Nera indiana. Infatti il nome "Bombay" deriva proprio dalla somiglianza con le pantere nere dell'estetica città portuale indiana.
È con questo progetto che nel 1950 l'allevatrice americana Nikki Horner di Louisville, nel Kentucky, dà avvio al suo programma di selezione.
Nel 1965 nasce il primo gattino ibrido, l'American Bombay, dall'incrocio tra un Birmano color sable e un American Shorthair nero a pelo corto, un gatto di tipo Birmano con un mantello nero lucido, simile a quello di una pantera, con un corpo muscoloso e dal temperamento mite.
In seguito, gli allevatori Herb e Suzanne Zwecker sviluppano nuove linee di Bombay contribuendo a salvare la razza dall'estinzione. Mentre oltreoceano, allevatori inglesi seguono una loro linea di "piccole pantere" nate dall'incrocio tra gatti Burmesi con gatti domestici neri, dando vita a una razza nota come Bombay britannico.
Le due razze – americana e britannica – sono simili, tra loro passano alcune lievi differenze nell'aspetto e nel temperamento, ma entrambi sono altrettanto affascinanti. La differenza sta negli occhi. I Bombay americani hanno occhi dorati o ramati, mentre quelli dei Bombay inglesi possono essere verdi.
Alla fine degli anni '70, sia la Cat Fanciers' Association sia la International Cat Association riconoscono ufficialmente la razza di gatti Bombay.
Aspetto del gatto Bombay
Il gatto Bombay è un elegante felino di taglia media, con un corpo muscoloso, snello e dalle zampe corte e robuste. Il pelo corto, liscio e lucente, morbido come la seta, è di un intenso color nero simile a quello di una piccola pantera.
Gli occhi sono grandi, molto espressivi e appariscenti, a forma di mandorla, di un color oro, rame o verde. Il Bombay americano ha gli occhi tra il giallo/oro e l'arancione. Alcuni Bombay britannici, invece, possono avere gli occhi verdi. La testa ha una forma rotonda con un muso corto. Le orecchie sono dritte, a punta e ben proporzionate.
Per quanto riguarda il peso, i maschi raggiungono circa 5,44 kg, mentre le femmine pesano in media tra 3,63 e 5,44 kg.
Cura del pelo e igiene
Ciò che rende questo gatto particolarmente affascinante e attraente, è il suo pelo nero lucente, corto e vellutato, semplice da gestire e curare. Infatti, una spazzolatura settimanale può bastare per mantenerlo sano, lucido e pulito. Soprattutto privo di nodi e grovigli. Inoltre, rispetto ad altre razze il Bombay perde molto meno pelo.
Oltre alla cura del pelo, ci sono altre attenzioni da rivolgere al tuo gatto Bombay:
- tagliare le unghie regolarmente per evitare che si spezzino o che si impiglino nei tappeti
- controllare le orecchie, eventuali arrossamenti, cattivi odori, secrezioni, e pulirle con un batuffolo di cotone inumidito con un detergente delicato, consigliato dal veterinario, per prevenire infezioni
- lavare i denti per prevenire l'accumulo di tartaro e le malattie gengivali.
Carattere e personalità
Il gatto Bombay ha un temperamento calmo, rilassato e tollerante, è gentile e affettuoso con i suoi familiari, di cui ricerca la compagnia e le coccole. Infatti ama accoccolarsi sulle gambe e ricevere carezze tra fusa e miagolii.
Sa adattarsi a qualsiasi ambiente ma è perfetto per vivere in un appartamento anche piccolo, dove cercherà di ritagliarsi i suoi angoli caldi e raccolti.
Non ama la solitudine tuttavia, che sente come una forma di abbandono, e può diventare molto protettivo o anche possessivo verso la persona che vede come punto di riferimento.
I gatti Bombay sono anche molto socievoli, intelligenti e giocherelloni. Si attivano quando c'è da giocare o anche quando arriva gente nuova in casa. Si adattano alla convivenza con i bambini o con altri animali domestici, anche se la loro istintiva natura dominante li farà sempre sentire i "primi della classe", infatti il Bombay ama comandare.
Il suo miagolio si fa sentire in diverse occasioni, quando per esempio desidera attenzioni, coccole o quando chiede del cibo nelle ore dei pasti.
Cosa sapere sulla salute del gatto Bombay
Il gatto Bombay vive più a lungo rispetto ad altre razze, anche fino a 15 anni e oltre. Tuttavia, la durata della vita di un gatto in generale può dipendere da molti fattori, come la genetica, l'alimentazione, lo stile di vita e le cure veterinarie.
È importante sapere che come altre razze, anche i Bombay possono essere soggetti alle più comuni malattie dei gatti o ad altre condizioni genetiche.
Ad esempio, a causa del difetto craniofacciale, possono avere difficoltà respiratorie e possono sviluppare la cardiomiopatia ipertrofica. Inoltre, a causa della loro predisposizione a mangiare per golosità, è opportuno monitorare la loro alimentazione per evitare l'obesità.
È possibile prevenire ed evitare queste ed altre malattie, scegliendo un allevatore affidabile, ma anche facendo tutte le opportune vaccinazioni e portando il gatto alle visite regolari dal veterinario per monitorare la sua salute.
Quanto costa un gatto Bombay?
Il costo di un gatto Bombay dipende da molte variabili, come la provenienza, la rarità, la qualità genetica. In media, il costo di un cucciolo può oscillare tra i 500 e i 1500 euro.
Questa razza è piuttosto rara e non facilmente reperibile, tuttavia qualora si volesse adottare un cucciolo di gatto Bombay, consigliamo di scegliere con molta cura e attenzione l'allevatore al quale rivolgersi. Che sia affidabile nel seguire le buone pratiche per assicurare gatti in salute e senza il rischio di insorgenza di problemi futuri dettati dall'incuria.
In alternativa, è sempre possibile adottare un gatto dai gattili o dalle associazioni che si prendono cura dei gatti di razza anche più adulti, abbandonati e senza una famiglia che se ne possa prendere cura.