La difterite è una malattia infettiva provocata dal batterio Corynebacterium diphteriae..
La difterite può essere trasmessa tramite l'inalazione di micro goccioline di saliva infetta: quindi i colpi di tosse e gli starnuti sono i veicoli della malattia. Il contagio può avvenire anche con la semplice manipolazione di oggetti utilizzati precedentemente da persone infette.
Questo microorganismo una volta entrato nell'organismo umano inizia a produrre una tossina capace di danneggiare diversi organi, in particolar modo il cuore, il rene e il sistema nervoso.
I primi sintomi della difterite sono mal di gola, febbricola e perdita dell'appetito. Dopo qualche giorno sulle tonsille si forma una membrana grigiastra, tipicamente maleodorante, che talvolta può anche sanguinare.
Il semplice esame fisico può essere sufficiente per diagnosticare la difterite. Il prelievo di un frammento di tessuto infetto e la successiva analisi in laboratorio microbiologico possono accertare la presenza del batterio.
Per la cura della difterite occorre innanzitutto neutralizzare la tossina che è già presente in circolo, tramite la somministrazione precoce di un antisiero. Contemporaneamente va iniziato un trattamento antibiotico con farmaci derivati della penicillina.
I casi che ancora oggi si osservano sono dovuti alla mancata vaccinazione. Purtroppo la difterite è una malattia ancora presente soprattutto nei paesi del Terzo Mondo. In Italia la difterite era una malattia molto frequente fino agli anni '60, ma grazie alla vaccinazione oggi si registrano pochissimi casi.
Spesso il vaccino contro la difterite viene somministrato insieme a quello del tetano e della pertosse. In Italia la vaccinazione antidifterite è obbligatoria per tutti i bambini.