Cos'è l'artrite
L'
artrite è un'infiammazione di una o più articolazioni, ossia quella zona del corpo in cui due ossa diverse si incontrano e che consente il movimento.
Esistono sono molti tipi di artrite (oltre 100 identificati, e il numero sta crescendo) e le tipologie variano da quelle relative a usura della cartilagine (come ad esempio l’
osteoartrite) a quelle associate all'infiammazione derivante da un
sistema immunitario iperattivo (come l'
artrite reumatoide).
Le cause della malattia dipendono dalla forma di artrite. L'artrite è classificata come malattia reumatica, un tipo di malattia che colpisce:
- articolazioni
- muscoli
- legamenti
- cartilagine
- tendini
Un
reumatologo è un medico specializzato nel trattamento non chirurgico delle malattie reumatiche, in particolare dell'
artrite. I reumatologi hanno specifiche abilità nella valutazione delle oltre 100 forme di
artrite, in particolare di:
Sintomi dell'artrite
I
sintomi dell’artrite includono dolori articolari (noti con il termine
artralgia) e funzionalità limitata delle articolazioni. L’infiammazione delle articolazioni causata dall'artrite è poi caratterizzata da:
- rigidità delle articolazioni
- gonfiore
- rossore
Ulteriori segni di artrite non interessano soltanto le articolazioni ma direttamente anche altri organi corporei, e includono:
Chi è colpito da artrite
L’
artrite può colpire uomini e donne, bambini e adulti. Circa 350 milioni di persone in tutto il mondo sono colpite dalla malattia.
Come viene diagnosticata l'artrite
Il primo passo per la
diagnosi dell’artrite è l’incontro tra il medico e il paziente. Il medico esamina i sintomi, le articolazioni infiammate e le deformità, oltre a porre domande ed esaminare altre parti del corpo infiammate o valutare segni di malattie che possono interessare altre zone. Inoltre, il medico potrebbe richiedere di eseguire:
La diagnosi si basa sui sintomi, sulla distribuzione delle articolazioni infiammate e su qualsiasi risultato del sangue e dei raggi X. Potrebbero essere necessarie diverse visite prima che il medico sia certo della diagnosi.
Tipi di artrite
Esistono 4 tipi diversi di
artrite: degenerativa, infiammatoria, infettiva e metabolica.
1. Artrite degenerativa
L’artrite degenerativa, meglio conosciuta come
osteoartrite, osteoartrosi o, semplicemente
artrosi, è il tipo più comune di artrite. Quando la cartilagine, ovvero la superficie liscia e protettiva che si trova alle estremità delle ossa, si consuma, esse iniziano a sfregare le une contro le altre, causando dolore, gonfiore e rigidità. Nel tempo, le articolazioni si indeboliscono ed il dolore diviene cronico. I
fattori di rischio includono
sovrappeso, familiarità, età e traumi pregressi (ad esempio, al legamento crociato anteriore).
2. Artrite infiammatoria (autoimmune, di tipo reumatico)
Il sistema immunitario, se in buona salute, svolge una funzione protettiva. Per farlo, genera uno stato infiammatorio interno che ha lo scopo di combattere le infezioni e prevenire le malattie. A volte, però, il sistema immunitario funziona male ed attacca erroneamente le articolazioni, causando stati infiammatori incontrollati che, potenzialmente, possono danneggiare le giunture, gli organi interni, gli occhi ed altre parti dell’organismo. L’artrite reumatoide e l’artrite psoriasica sono esempi di artrite di tipo infiammatorio. I ricercatori sostengono che la reazione autoimmune possa essere innescata dalla compresenza di fattori genetici ed ambientali. Il fumo, ad esempio, può scatenare l’artrite reumatoide in soggetti predisposti geneticamente.
3. Artrite settica (infettiva)
Batteri, virus e funghi possono introdursi nelle articolazioni e scatenare una reazione infiammatoria. Alcuni organismi che possono colpire le giunture sono
salmonella/
shigella (si contraggono consumando alimenti contaminati),
clamidia/
gonorrea (malattie a trasmissione sessuale) ed
epatite C (trasmissibile attraverso il sangue, ad esempio con la condivisione di aghi o trasfusioni).
4. Artrite metabolica
L’
acido urico è il risultato della degradazione delle purine, sostanze contenute nelle cellule ed in molti alimenti. Alcune persone hanno alti livelli di acido urico, perché ne producono naturalmente più del necessario o perché non riescono a smaltirlo abbastanza rapidamente.
In alcune persone l’acido urico forma dei cristalli a forma di ago all’interno delle articolazioni, che danno luogo a fitte improvvise o fortissimo dolore alle giunture, ovvero a un “attacco di
gotta”. Gli episodi di gotta possono essere transitori, ma, se l’acido urico non si abbassa, tendono a diventare cronici, causando disabilità.
Come si cura l'artrite
Ogni tipo di artrite può essere curato o, quantomeno, tenuto sotto controllo. Il
trattamento dell'artrite può comprendere il bilanciamento di attività fisica e riposo, il controllo del peso corporeo, il ricorso a protesi; i
farmaci per l'artrite possono includere, infine,
antidolorifici, farmaci antireumatici e
antibiotici, nel caso di artrite settica.
Più nello specifico, la cura per i
4 tipi di artrite sopra elencati può prevedere:
-
Artrite degenerativa: se i sintomi sono lievi o moderati, si può intervenire bilanciando attività e riposo (ed evitando movimenti eccessivi e ripetitivi), utilizzando terapie basate sul caldo e sul freddo, facendo attività fisica regolare tale da rinforzare i muscoli intorno alle articolazioni, controllando il peso ed assumendo farmaci antinfiammatori da banco. Nei casi peggiori, è possibile camminare con l’aiuto di ausili, come ad esempio, i deambulatori o sostituire chirurgicamente le articolazioni danneggiate con delle protesi.
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Artrite infiammatoria: la diagnosi precoce e l’impiego immediato di farmaci aggressivi sono di fondamentale importanza. Si può ottenere remissione dei sintomi con l’assunzione dei DMARDs, Disease Modifying Antirheumatic Drugs o “Farmaci antireumatici modificanti la malattia”. Il trattamento è finalizzato alla riduzione del dolore, al miglioramento della funzionalità ed alla prevenzione di danni articolari futuri.
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Artrite settica: se diagnosticata in tempo, può essere curata assumendo antibiotici che ne rimuovano la causa scatenante. Talvolta, tuttavia, può divenire cronica
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Artrite metabolica: è di fondamentale importanza tenere sotto controllo il livello di acido urico.