Omogeneizzati fatti in casa: ecco come prepararli

Emanuela Spotorno | Editor

Ultimo aggiornamento – 17 Maggio, 2024

arbanelle con omogeneizzati fatti in casa

Lo svezzamento rappresenta una fase fondamentale nello sviluppo del bambino, durante la quale vengono introdotti nuovi alimenti per soddisfare le sue crescenti esigenze nutrizionali.

Gli omogeneizzati fatti in casa giocano un ruolo fondamentale in questo processo, offrendo ai genitori un'opportunità preziosa per garantire una dieta sana e bilanciata ai loro piccoli.

La preparazione di omogeneizzati fai da te consente non solo di controllare gli ingredienti utilizzati, ma anche di promuovere una varietà di sapori che aiutano il bambino a sviluppare una buona relazione con il cibo fin dai primi anni di vita.

Scopriamo insieme come preparare gli omogeneizzati con semplici e gustose ricette.

Come fare gli omogeneizzati in casa

Preparare gli omogeneizzati in casa è un processo relativamente semplice, che richiede pochi ingredienti e strumenti di base.

Seguendo attentamente i passaggi indicati di seguito, è possibile creare pappe nutrienti e gustose per i bambini in pochi passaggi.

  • selezione degli ingredienti: è fondamentale utilizzare ingredienti freschi e di alta qualità. Optare per frutta e verdura di stagione, coltivata senza pesticidi, preferibilmente biologica e carne fresca, per garantire un valore nutrizionale ottimale. Assicurarsi che la frutta e la verdura siano mature e prive di muffe o marcescenze;
  • preparazione degli ingredienti: una volta selezionati gli ingredienti, è necessario lavarli accuratamente sotto acqua corrente per rimuovere eventuali residui di sporco. Sbucciare e tagliare la frutta, la verdura in piccoli pezzi uniformi per garantire una cottura uniforme e facilitare la fase in cui gli alimenti vengono frullati;
  • cottura: è possibile cuocere al vapore, bollire o cuocere al forno a seconda del tipo di ingrediente. Evitare di aggiungere sale, zucchero o condimenti durante la cottura, in modo da mantenere il sapore naturale degli alimenti;
  • omogeneizzazione: una volta cotti e raffreddati, gli ingredienti vanno trasferiti in un frullatore o omogeneizzatore. Frullare gli ingredienti fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. A seconda delle preferenze personali e delle esigenze del bambino, è possibile regolare la consistenza aggiungendo acqua, brodo vegetale o latte materno;
  • conservazione: gli omogeneizzati possono essere conservati in vasetti monoporzione o sacchetti per alimenti. Assicurarsi di utilizzare contenitori ermetici e di etichettarli con la data di preparazione. Gli omogeneizzati possono essere conservati in frigorifero per un massimo di 2 giorni oppure congelati per un periodo più lungo.

Esistono diverse ricette per preparare gli omogeneizzati in casa. Di seguito, qualche esempio pratico.

Omogeneizzati di carne

Gli omogeneizzati di carne rappresentano una fonte importante di proteine e ferro per i bambini in fase di crescita.

Carne come pollo, manzo o tacchino può essere cotta a vapore o bollita per renderla morbida e facilmente frullabile. È possibile aggiungere una piccola quantità di acqua o brodo vegetale durante la preparazione per ottenere la consistenza desiderata.

Scopriamo insieme una semplice ricetta da fare in casa.

Ingredienti:

  • 100 g di carne di pollo, manzo o tacchino
  • 1 patata
  • 1 carota
  • Acqua o brodo vegetale

Preparazione:

  • iniziare lavando e sbucciando la patata e la carota. Tagliare in piccoli pezzi uniformi e assicurarsi che la carne sia priva di ossa e pelle;
  • mettere la carne, la patata e la carota tagliate a pezzetti in una pentola. Coprire con acqua o brodo vegetale (se si desidera un sapore più ricco) e portare ad ebollizione. Ridurre quindi il fuoco e lasciare cuocere a fuoco medio-basso per circa 15-20 minuti, o fino a quando la carne e le verdure saranno morbide e ben cotte;
  • una volta cotti, scolare bene gli ingredienti e trasferirli nel frullatore o omogeneizzatore. Aggiungere un po' di acqua di cottura o brodo vegetale, se necessario, per ottenere la consistenza desiderata. Frullare fino a ottenere un composto liscio e omogeneo;
  • trasferire l'omogeneizzato di carne in piccoli contenitori ermetici. E’ possibile conservarli in frigorifero per un massimo di 2 giorni o congelarli per un periodo più lungo. E’ importante ricordarsi di etichettare i contenitori con la data di preparazione.

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Omogeneizzati di frutta

Gli omogeneizzati di frutta sono una scelta nutriente e gustosa per i bambini durante lo svezzamento, sono infatti ricchi di fibre, vitamine e minerali essenziali per la crescita.

Preparare omogeneizzati di frutta in casa consente di offrire al bambino gusti freschi e naturali, evitando l'aggiunta di zuccheri o conservanti presenti negli omogeneizzati confezionati. Si consiglia sempre di optare per frutta matura, evitando frutti acidi come agrumi e fragole.

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Per prepararli in casa, si inizia selezionando le varietà di frutta preferite, cercando di selezionare frutta di stagione. Nelle prime settimane di svezzamento è consigliato iniziare ad introdurre un frutto per volta, per monitorare eventuali reazioni allergiche o intolleranze, per poi passare piano piano ad inserire anche 2/3 frutti nello stesso pasto.

Ecco una semplice ricetta da fare in casa.

Ingredienti:

  • 2 mele mature
  • 1 banana matura
  • Acqua

Preparazione:

  • sbucciare le mele e la banana, quindi tagliarle a pezzetti, assicurandosi di eliminare i semi e le parti più dure delle mele;
  • mettere i pezzi di mela e banana in una pentola e coprirli con un po' d'acqua.
  • cuocere a fuoco medio per circa 10-15 minuti, o fino a quando la frutta diventa morbida;
  • scolare bene la frutta cotta e trasferirla nel frullatore (o omogeneizzatore);
  • frullare fino a ottenere una consistenza liscia, aggiungendo acqua di cottura o acqua fresca se necessario;
  • trasferire l'omogeneizzato di mela e banana in contenitori ermetici e conservare in frigorifero per un massimo di 2 giorni, oppure congelare per un periodo più lungo.

È possibile personalizzare questa ricetta aggiungendo altre varietà di frutta.

Omogeneizzati di verdura

Durante lo svezzamento, l'introduzione di verdure nella dieta del bambino è essenziale per offrire una vasta gamma di nutrienti fondamentali per la crescita e lo sviluppo.

Gli omogeneizzati di verdura fatti in casa sono una scelta salutare e nutriente, che permettono di controllare gli ingredienti e forniscono al bambino sapori freschi e naturali senza l’aggiunta di conservanti.

Così come per la frutta, anche per la verdura è consigliato iniziare ad introdurre un alimento per volta, per monitorare eventuali reazioni allergiche o intolleranze, per poi passare ad inserire anche più verdure nello stesso pasto.

Qui di seguito una ricetta per preparare un omogeneizzato di zucchine e patata.

Ingredienti:

  • 2 zucchine medie
  • 2 patate medie

Preparazione:

  • lavare e sbucciare le zucchine e le patate, quindi tagliarle a pezzetti;
  • mettere i pezzi di zucchine e patate in una pentola con un po' d'acqua e cuocere al vapore per circa 15-20 minuti, o bollire fino a quando diventano morbidi;
  • scolare bene le verdure cotte e trasferirle nel frullatore;
  • frullare fino a ottenere una consistenza vellutata e omogenea;
  • trasferire l'omogeneizzato di zucchine e patate in contenitori ermetici e conservare in frigorifero per un massimo di 2 giorni, oppure congelare per un periodo più lungo.

E’ possibile personalizzare questa ricetta aggiungendo altre verdure come carote o spinaci per creare diverse combinazioni di sapori e benefici nutrizionali.

Come conservare gli omogeneizzati fatti in casa

Dopo aver preparato gli omogeneizzati, è importante conservarli correttamente per garantirne la freschezza e la sicurezza alimentare.

I passaggi per conservarli al meglio sono i seguenti:

  1. raffreddamento: lasciare raffreddare gli omogeneizzati a temperatura ambiente per circa 30 minuti prima di passare agli step di conservazione successivi;
  2. trasferimento nei contenitori: Trasferire gli omogeneizzati in contenitori ermetici o sacchetti per alimenti, meglio se mono porzione;
  3. etichettatura: etichettare ogni contenitore con la data di preparazione per tenere traccia della freschezza.

Congelamento: se gli omogeneizzati non vengono utilizzati entro circa 2 giorni, si possono riporre nel congelatore, dove possono essere conservati per circa tre mesi.

Omogeneizzati fatti in casa: quali sono le controindicazioni?

È importante tenere in considerazione alcune potenziali controindicazioni quando si preparano e si somministrano omogeneizzati fatti in casa ai bambini, tra cui:

  • igiene e conservazione: la conservazione e l'igiene durante la preparazione e la conservazione degli omogeneizzati sono importantissimi per prevenire il rischio di contaminazione batterica o microbiologica. Assicurarsi di utilizzare attrezzature pulite e di conservare gli omogeneizzati correttamente per evitare la proliferazione di batteri nocivi;
  • allergie alimentari: alcuni bambini possono essere allergici a determinati alimenti o ingredienti presenti negli omogeneizzati. È importante introdurre nuovi alimenti gradualmente e osservare attentamente eventuali reazioni allergiche come eruzioni cutanee, gonfiore o difficoltà respiratorie;
  • contenuto nutrizionale: gli omogeneizzati fatti in casa devono essere bilanciati dal punto di vista nutrizionale per soddisfare le esigenze di crescita del bambino. Assicurarsi di offrire una varietà di alimenti per garantire un adeguato apporto di nutrienti come proteine, vitamine e minerali.

Prima di introdurre nuovi alimenti nella dieta del bambino o di iniziare a preparare omogeneizzati fatti in casa, è necessario consultare sempre il pediatra, per valutare le esigenze specifiche del bambino e discutere eventuali preoccupazioni o controindicazioni individuali.

Emanuela Spotorno | Editor
Scritto da Emanuela Spotorno | Editor

Amo da sempre i libri e la lettura e negli ultimi anni mi sono appassionata a tematiche legate al benessere, all'alimentazione e al mondo Pet. Finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi coinvolgono ed appassionano.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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