Che cosa è
La
defecografia è un esame radiologico molto accurato che permette l'identificazione di eventuali problemi presenti nella zona ano-rettale.
In particolare, questa indagine esamina il canale anale ed i suoi rapporti con il coccige e il pube, con valutazioni sia statiche (a riposo) sia dinamiche (durante la defecazione).
In sintesi, la defecografia documenta la fase volontaria di un’evacuazione rettale.
Chi ha bisogno di una defecografia
Ecco quali sono i disturbi per cui di solito è consigliata una defecografia:
- stipsi
- incontinenza
- dischezia
- controlli dopo operazioni chirurgiche nella zona anorettale
Come avviene una defecografia
Durante l'esame il paziente viene messo in posizione laterale: prima contrae i muscoli pelvici per la valutazione statica, poi viene invitato a defecare per la valutazione dinamica che sarà registrata con un sistema digitale, la videodefecografica.
Questa indagine video permette analisi complete di tutta l’azione dinamica del paziente.
L’esame è semplice e indolore, ma necessita di una pulizia rettale tramite clistere da eseguire almeno tre ore prima dell’intervento.
Per la visualizzazione il serbatoio ampollare viene riempito con una siringa contenente bario.
Come si analizza una defecografia
Per interpretare le immagine che vengono create durante una defecografia è indispensabile affidarsi ai cosiddetti “reperi anatomici”, formazioni utili a risalire agli organi interni.
Questi si dividono in reperi fissi e reperi funzionali.
Reperi fissi
- linea bi-ischiatica: linea immaginaria orizzontale, usata come riferimento per la giunzione anorettale.
I valori, indispensabili per una misurazione attendibile, sono espressi in centimetri e valutano se la giunzione si trova al di sopra oppure al di sotto della linea di riferimento.
Valori medi:
+ 1.5 cm a riposo
+ 3.5 cm in contrazione
- 3.5 cm durante lo sforzo
- linea pubo-coccigea: linea immaginaria che collega il bordo inferiore della sinfisi pubica all’estremo inferiore del coccige; aiuta a stabilire la posizione del pavimento muscolare del piccolo bacino.
Reperi funzionali
- angolo ano-rettale: utile per rappresentare l’attività del muscolo pubo-rettale, contratto nella fase di riposo e rilasciato in quella di evacuazione. A riposo, l’angolo varia tra 60° e 105°.
La distanza che separa l’angolo ano-rettale dalla linea pubococcigea mostra la posizione spaziale del muscolo elevatore: valori anomali forniscono indicazioni importanti sull’abbassamento del pavimento pelvico. A riposo il valore non supera gli 8,5 cm mentre durante la defecazione non è più di 3,5 cm rispetto alla posizione di riposo.
- diametro ampolla rettale: è la distanza tra la parete anteriore e la parete posteriore.
Il limite superiore è indicativamente di 6,5 cm mentre quello inferiore è di 3 cm.
- calibro del canale anale: verificare la distensione delle pareti del canale anale durante l’evacuazione serve per verificare il grado di rilassamento dei sistemi sfinteriali.
- tempo di apertura: è l’intervallo di tempo, misurato in secondi, tra l’ordine di inizio dato dal medico e l’inizio vero e proprio della defecazione. In genere non è mai superiore ai 3-5 secondi.