Insieme al cobalto, il manganese forma un complesso importante che trova impiego in numerose problematiche quali crampi, colite, ansia, ulcere.
Sono stati riscontrati dei benefici anche per quanto riguarda le alterazioni della pressione sanguigna e disturbi circolatori delle gambe. Confermati anche dei benefici a livello del tratto gastrointestinale.
La fitoterapia viene utilizzata nel trattamento dei disturbi dell’umore ed in particolare dei disturbi d’ansia, in quanto interviene chimicamente sul piano fisiologico, attraverso i principi attivi presenti nelle piante. La cura avviene comunemente attraverso la somministrazione di rimedi a base di:
Passiflora: svolge un'azione sedativa del sistema nervoso centrale con effetti tranquillanti e ansiolitici
Camomilla e melissa: piante con un’azione sul sistema muscolare, aiutano a calmare gli stati ansiosi e la tensione nervosa, attraverso il rilassamento della muscolatura
Anche se spesso confuse, esistono alcune sostanziali differenze tra fitoterapia e omeopatia.
In primis, queste si differenziano tra loro in funzione del principio su cui si fondano: l’omeopatia si fonda sul principio “similia similibus curentur”, che prevede la cura di simili con i simili, ovvero per trattare un disturbo bisogna provocare nel soggetto interessato un disturbo simile a quello che sta vivendo.
La fitoterapia, invece, si fonda sul principio “contraria contrariis curantur”, ovvero curare i contrari con i contrari.
Omeopatia e fitoterapia si differenziano anche per le modalità di preparazione dei loro rimedi.
I preparati omeopatici sono costituiti da dosi infinitesimali di sostanze ottenute mediante processi di diluizione e dinamizzazione; al contrario, i fitoterapici, prevedono lunghi processi meccanici (frantumazione, triturazione o polverizzazione) ed estrattivi che permettono la conservazione delle proprietà terapeutiche iniziali delle sostanze.
Inoltre, i farmaci omeopatici non presentano alcun effetto collaterale o interazione con altri farmaci; al contrario, i fitoterapici possono indurre effetti secondari, allergie e interagire con i medicinali di sintesi modificando l'attività e quindi la tossicità di questi ultimi.
Fitoterapia per dimagrire
La medicina naturale ci offre molti rimedi per aiutarci a dimagrire senza il bisogno di ricorrere ai farmaci.
I fitoterapici sono spesso utilizzati come rimedi dimagranti, in quanto aiutano a depurare il nostro organismo da tutte quelle sostanze dannose che accumuliamo ogni giorno senza neanche accorgercene.
Tra le piante più efficaci utili a facilitare i processi dimagranti, citiamo: il tarassaco per la sua potente azione disintossicante epatica, la betulla e l’ortica che contribuiscono a depurare e drenare l'organismo, attraverso la diuresi, da assumere preferibilmente lontano dai pasti sotto forma di tisane o integratori.
Un altro rimedio diventato molto popolare negli ultimi anni è la garcinia. Questa pianta aiuta l’organismo a sciogliere i grassi accumulati, quindi a perdere più rapidamente massa grassa. Per chi ha problemi legati allo scarso funzionamento della tiroide, è indicata l'assunzione di fucus, un’alga marina.
Corsi di fitoterapia
Il fitoterapeuta, dopo aver conseguito una laurea specialistica in Farmacia, Scienze biologiche o in Chimica e tecnologie farmaceutiche, per diventare tale, deve seguire un master di II livello o un corso di specializzazione in fitoterapia.
Durante il corso, viene dato particolare risalto al significato delle piante officinali, all’estrazione dei principi attivi (quindi spremitura, infusione, decozione, macerazione, digestione, percolazione, tinture e via dicendo) alle caratteristiche dei fitocomplementi e al loro impiego per la costituzione di un piano terapeutico personalizzato volto a mantenere o recuperare il benessere.