Le fibre alimentari naturali sono polisaccaridi vegetali che il corpo non riesce a digerire e, sebbene non abbiano nessun apporto nutrizionale, sono molto importanti per le funzioni del tratto gastrointestinale.
A differenza di altri nutrienti come i grassi, le proteine oppure i carboidrati che vengono scomposti e assorbiti, la fibra non viene digerita dall’organismo.
Esistono due tipologie di fibre alimentari: quelle solubili, cioè che si dissolvono nell’acqua e quelle insolubili, che non si dissolvono. In particolare:
La maggior parte di cibi vegetali, come i cereali e i fagioli contengono sia fibra solubile che insolubile.
Una dieta ricca di fibre ha molti benefici, ecco i principali:
Una persona dovrebbe consumare mediamente da 30 a 38g di fibre al giorno nel caso degli uomini, mentre le donne dovrebbero consumare dai 21 ai 25g al giorno.
Se si vuole aumentare l’apporto di fibre nella dieta occorre ricordare di:
Un ridotto apporto di fibre può portare a problemi gravi di salute a lungo andare. Le persone che non ne assumono abbastanza sono più propense a sviluppare malattie cardiovascolari, diabete e tumori specialmente intestinali ma non solo.
I cibi ricchi di fibre sono:
I prodotti preconfezionati e raffinati come frutta e verdura in scatola o già pronta, pasta e pane di farina di grano e cereali non integrali, hanno una quantità di fibre inferiore.
Se si vogliono integrare più fibre nella propria dieta è possibile ricorrere agli integratori di fibre alimentari, sebbene questi non debbano essere assunti in sostituzione di quelle naturali, introdotte con gli alimenti che le contengono.
Per aumentare il consumo di fibre si consiglia di sostituire gradualmente i prodotti a base di cereali raffinati con quelli integrali, di consumare i legumi regolarmente e la verdura più ricca di questo polisaccaride.
Le fibre solubili, come indicato sopra, si dissolvono in acqua e formano una sostanza gelatinosa che aiuta a far sentire pieni dopo i pasti e riduce l’assorbimento di parte dei prodotti della digestione.
Per questo motivo esse sono un ottimo alleato quando si parla di perdere peso e gli alimenti che le contengono sono presenti in tutte le diete dimagranti.
Le fibre solubili sono:
La risposta è sì. Assumere troppe fibre, sebbene non sia tossico, può portare a sviluppare flatulenza, gonfiore addominale e diarrea.
Per diminuire l’apporto di fibre è bene privilegiare alimenti che ne contengono poca, come carni, pesci e uova di origine biologica, latticini, verdura cotta o al vapore e grassi contenuti nell’olio di avocado o nell’olio di cocco.
La sovra-assunzione di fibre può capitare in due casi:
Smaltire le fibre in eccesso è semplice: si consiglia di bere molta acqua per mantenersi idratati, visto che la fibra solubile assorbe molta acqua e di svolgere attività fisica giornaliera.