In cosa consiste il trapianto di pancreas?
Un
trapianto di pancreas è una procedura chirurgica tramite la quale
si trasferisce un pancreas sano da un donatore defunto in una persona il cui pancreas non funziona più correttamente.
Il
pancreas è un organo che si trova dietro la parte inferiore dello
stomaco. Una delle sue funzioni principali è quella di produrre l'
insulina, un ormone che regola l'assorbimento dello zucchero (
glucosio) nelle
cellule.
Se il pancreas non produce abbastanza insulina, i livelli di zucchero nel sangue possono aumentare a livelli insalubri, causando il
diabete di tipo 1.
La maggior parte dei trapianti di pancreas sono effettuati per trattare il diabete di tipo 1. Un trapianto di pancreas offre una potenziale cura per questa condizione. E’ riservato, però, solo per coloro che soffrono di gravi complicazioni dovute al diabete, perché gli effetti collaterali di un trapianto sono significativi.
Un trapianto di pancreas è spesso effettuato in concomitanza con un trapianto di rene, in persone che hanno questi organi danneggiati dal diabete.
Quando viene effettuato il trapianto di pancreas?
Un
trapianto di pancreas viene effettuato per
ristabilire la normale produzione di insulina e migliorare il controllo del livello di zucchero nel sangue nelle persone ammalate di diabete, ma non è un trattamento standard. Gli
effetti collaterali dei farmaci anti-rigetto richiesti dopo un trapianto di pancreas possono essere spesso gravi.
Può essere utile considerare un trapianto di pancreas se si hanno una delle seguenti caratteristiche:
- Diabete di tipo 1 che non può essere controllato con un trattamento standard.
- Frequenti reazioni insuliniche.
- Gravi danni ai reni.
- Diabete di tipo 2, associato sia a bassa resistenza all'insulina che alla bassa produzione di insulina.
Il trapianto di pancreas non è un'opzione di trattamento per le persone con diabete di tipo 2, perché questo si verifica solo quando il corpo diventa resistente all'insulina o non è in grado di utilizzarla correttamente.
Per alcune persone con diabete di tipo 2 che hanno una bassa resistenza all'insulina e una bassa produzione di insulina, il trapianto di pancreas è un'opzione di trattamento emergente. Circa il 10% di tutti i trapianti di pancreas vengono eseguiti in persone con diabete di tipo 2.
Esistono diverse tecniche di trapianti di pancreas, tra cui:
-
Trapianto di pancreas solitario: una chirurgia di questo tipo coinvolge solo un tipo di trapianto senza altri interventi chirurgici.
-
Trapianto combinato di pancreas e rene: i chirurghi possono eseguire trapianti combinati (simultanei) del pancreas e del rene per persone con diabete che hanno o sono a rischio di danno renale. Più di due terzi dei trapianti di pancreas sono fatti simultaneamente con un trapianto di rene. L'obiettivo di questa tecnica è quello di donare un rene e un pancreas sani che non contribuiscano a provocare danni renali correlati al diabete.
-
Trapianto di pancreas dopo il rene: per coloro che si ritrovano in una lunga lista d’attesa per la donazione di un rene e del pancreas, è possibile raccomandare un trapianto di rene prima di quello pancreatico. Dopo il recupero dall’intervento del trapianto del rene, si riceverà il pancreas una volta che diventerà disponibile.
Anche se è possibile per un donatore vivente donare una parte di pancreas, quasi tutti i trapianti provengono da un donatore deceduto.
Quali sono i rischi del trapianto di pancreas?
La chirurgia prevista per il trapianto di pancreas comporta un rischio di
complicanze significative, tra cui:
- Coaguli di sangue.
-
Emorragie.
- Infezioni.
- Eccesso di zucchero nel sangue (iperglicemia) o altri problemi metabolici.
- Complicanze urinarie, comprese le infezioni delle vie urinarie.
- Rigetto del pancreas donato.
Dopo un trapianto di pancreas, il paziente prenderà dei farmaci per il resto della vita per impedire che il corpo rifiuti il pancreas donato. Questi farmaci anti-rigetto possono causare una serie di effetti collaterali, tra cui:
Tutti i farmaci antibiotici funzionano sopprimendo il sistema immunitario, il che rende anche più difficile per il corpo difendersi contro le infezioni e le malattie.
Come ci si prepara a un trapianto di pancreas?
Se il medico raccomanda un trapianto di pancreas,
si verrà richiamati da un centro trapianti.
E’ necessaria una valutazione per determinare se il paziente soddisfa i requisiti di ammissibilità del centro per un trapianto di pancreas.
Quando il team di trapianto valuterà l’idoneità, prenderà in considerazione quanto segue:
- Il paziente è abbastanza sano da poter subire un intervento chirurgico e tollerare i medicinali post-trapianto per tutta la vita?
- Sono in corso delle condizioni mediche che ostacolerebbero il successo del trapianto?
- Il paziente è disposto e in grado di assumere farmaci e di seguire i suggerimenti del team che effettuerà il trapianto?
Se si necessita di un trapianto di rene, il gruppo di lavoro che effettuerà l’intervento determinerà se è meglio ricevere il pancreas e il rene durante la stessa operazione o avere prima il rene, seguito dal pancreas. L'opzione giusta dipende dalla gravità del danno renale e dalla disponibilità dei donatori.
Una volta che il paziente viene accettato come candidato per un trapianto di pancreas, il suo nome verrà inserito in una lista nazionale di persone in attesa di tale intervento.
Il tempo di attesa per un trapianto dipende dalla compatibilità del
gruppo sanguigno.
L'attesa media per un trapianto di pancreas è di circa 18 mesi. L'attesa media per un trapianto di reni e pancreas simultanei è di circa 20 mesi.
Se sta aspettando che un pancreas sia disponibile, è importante che il paziente si mantenga il più sano possibile per aumentare le probabilità di un trapianto di successo.
Una volta che il pancreas diventa disponibile, l’intervento deve essere effettuato entro 15 ore.
Come avviene la procedura di trapianto?
I chirurghi eseguono il trapianto di pancreas sotto
anestesia generale, quindi il paziente sarà incosciente durante la procedura.
Una volta persa conoscenza:
- Una incisione viene fatta al centro dell'addome.
- Il chirurgo pone il nuovo pancreas e una piccola porzione del piccolo intestino del donatore nell'addome inferiore.
- L'intestino del donatore viene attaccato al piccolo intestino o alla vescica e il pancreas del donatore viene collegato ai vasi sanguigni che forniscono il sangue alle gambe.
- Il pancreas viene lasciato nella stessa posizione per aiutare la digestione.
- Se si sta ricevendo anche un trapianto di rene, i vasi sanguigni del nuovo rene saranno attaccati ai vasi sanguigni nella parte inferiore dell'addome.
- Il nuovo uretere del rene, il tubo che collega il rene alla vescica, sarà collegato alla vescica. A meno che i reni non stiano causando complicazioni, come l'alta pressione sanguigna o un’infezione, rimarranno nella stessa posizione.
- Il gruppo chirurgico controllerà la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e l'ossigeno nel sangue durante la procedura con un bracciale della pressione sanguigna sul braccio e il monitor del cuore collegato al petto.
Un intervento di trapianto di pancreas solitamente dura circa da due a quattro ore. La chirurgia del trapianto simultaneo del rene-pancreas richiede poche ore.
Cosa deve fare un paziente dopo aver subito un trapianto di pancreas?
Dopo il trapianto di pancreas, la prassi abituale è questa:
- Il paziente potrebbe rimanere nell'unità di terapia intensiva per un paio di giorni. I medici e gli infermieri controlleranno la sua condizione per osservare i segni di eventuali complicazioni. Il nuovo pancreas dovrebbe iniziare a lavorare da subito, mentre il vecchio pancreas continuerà a svolgere le sue altre funzioni.
- Se si riceve un nuovo rene, produrrà urina proprio come i vecchi reni facevano quando erano sani. Spesso, questo inizia da subito. In alcuni casi, può richiedere fino a qualche settimana per raggiungere la normale produzione di urina.
- Si potrebbe trascorrere una settimana in ospedale. Una volta che il paziente risulta stabile, viene portato in un'area di recupero per trapiantati per continuare la fase di recupero. E’ normale avvertire del dolore attorno al sito di incisione durante la guarigione.
- Eseguire controlli frequenti mentre si continua a recuperare. Dopo aver lasciato l'ospedale, è necessario un monitoraggio ravvicinato per 3 o 4 settimane. La squadra di trapianti svilupperà un programma di controllo adatto ad ogni paziente.
- Il paziente dovrà assumere farmaci per il resto della vita. I farmaci chiamati immunosoppressori aiutano a far si che il sistema immunitario non attacchi il nuovo pancreas. Ulteriori farmaci possono ridurre il rischio di altre complicazioni, come l'infezione e l'alta pressione sanguigna, dopo il trapianto.
Quali possono essere i risultati di un trapianto di pancreas?
Dopo un trapianto di pancreas riuscito perfettamente,
il nuovo organo produrrà l'insulina necessaria al corpo, quindi non ci sarà più bisogno di una terapia con insulina per trattare il diabete di tipo 1, ma anche con la migliore corrispondenza possibile tra il paziente e il donatore, il sistema immunitario cercherà di rifiutare il nuovo pancreas.
Per evitare il rifiuto, è necessario assumere i farmaci anti-rigetto. Poiché questo tipo di medicinali rende il corpo più vulnerabile all'infezione, il medico potrebbe anche prescrivere dei farmaci antibatterici, antivirali e antifungini.
I segni e i sintomi che dimostrano che il corpo sta rifiutando il nuovo pancreas includono:
- Dolore alla pancia.
- Febbre.
- Aumento dei livelli di glucosio nel sangue.
- Vomito.
- Diminuzione della quantità di urina.
Se si verifica uno di questi sintomi, informare immediatamente la squadra di trapianto.
Non è insolito che i riceventi il pancreas sperimentino un episodio acuto di rigetto nei primi mesi successivi alla procedura.
Il tasso di sopravvivenza globale a 5 anni dopo il trapianto di pancreas è del circa 91%.
I tassi di sopravvivenza variano in base al tipo di procedura e al centro di trapianto che ha effettuato l’intervento.
I risultati sembrano migliori per coloro che ricevono contemporaneamente un rene e un pancreas.
Se il nuovo pancreas non dovesse funzionare a dovere, si dovranno riprendere i trattamenti con l’insulina e prendere in considerazione un secondo trapianto. Questa decisione dipenderà dalla salute del paziente, dalla capacità di sopportare l'intervento chirurgico e dalle aspettative nel voler mantenere una certa qualità della vita.